Governo preleva all’Abruzzo 40 mln in meno per aiutare ripresa

 L’Abruzzo avrà una minore riduzione dei fondi Fas da parte del Governo rispetto alle altre regioni italiane. La riduzione dei trasferimenti spettanti per la programmazione del Fas sarà per la nostra regione del 10 per cento. Le altre regioni subiranno un’ ulteriore decurtazione del 5% che invece non interesserà l’Abruzzo al quale il Governo lascerà […]

Foto: Manuel Romano

 L’Abruzzo avrà una minore riduzione dei fondi Fas da parte del Governo rispetto alle altre regioni italiane. La riduzione dei trasferimenti spettanti per la programmazione del Fas sarà per la nostra regione del 10 per cento. Le altre regioni subiranno un’ ulteriore decurtazione del 5% che invece non interesserà l’Abruzzo al quale il Governo lascerà circa 40 milioni di euro in più. E’ quanto ha deciso oggi la Conferenza delle regioni riunita presso la sede di Cinsedo, a Roma, cui ha partecipato l’assessore al Bilancio, Carlo Masci. La Conferenza, esaminando la proposta di taglio del Governo, ha tenuto conto delle specificità dell’Abruzzo e della sua necessità di portare avanti una politica di rilancio economico e delle infrastrutture. “Questa decisione – ha commentato il Presidente Gianni Chiodi – è il frutto di un intenso lavoro portato avanti ad ogni livello, nelle ultime settimane, da parte dei tecnici della Presidenza che, nel corso di riunioni al Ministero per lo Sviluppo economico, hanno sollevato e motivato il problema chiedendo di non gravare eccessivamente sull’Abruzzo per poter creare migliori e durature condizioni di sviluppo e di rilancio di un?economia già fortemente penalizzata”. Sull’Abruzzo dunque, graverà in maniera meno onerosa il taglio che il Governo ha chiesto alle Regioni sulle proprie quote di dotazione dei Fondi per le aree sottoutilizzate destinati a cofinanziare programmi di opere pubbliche e infrastrutture. Il Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS), infatti, è lo strumento di finanziamento del governo italiano per le aree sottoutilizzate del paese. Esso raccoglie risorse nazionali aggiuntive, da sommarsi a quelle ordinarie e a quelle comunitarie e nazionali.

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