Presentato a Trento dall’architetto Renzo Piano nuovo auditorium dell’Aquila

Presentato oggi in Provincia a Trento dall’architetto Renzo Piano il nuovo auditorium che il Trentino ha deciso di donare alla città dell’Aquila come simbolo della rinascita culturale e sociale dopo il terremoto. Venerdì scorso è stato pubblicato l’avviso di gara europea per la costruzione di questa opera pubblica dedicata alla musica, che sarà realizzata nei […]

Presentato oggi in Provincia a Trento dall’architetto Renzo Piano il nuovo auditorium che il Trentino ha deciso di donare alla città dell’Aquila come simbolo della rinascita culturale e sociale dopo il terremoto. Venerdì scorso è stato pubblicato l’avviso di gara europea per la costruzione di questa opera pubblica dedicata alla musica, che sarà realizzata nei pressi del Castello del capoluogo abruzzese. E’ stata denominata dall’architetto genovese “Modulo ad uso concertistico provvisorio”. Alla sua realizzazione la Provincia autonoma di Trento contribuisce con 6 milioni di euro. Il progetto in sintesi – ha detto Piano – è quello di un edificio strutturato come una grande cassa armonica, in legno d’abete rosso, a piani inclinati di 20 metri per 20, che terrà circa 250 posti. Accanto alla ‘cassa armonica’ ci saranno anche altri due piccoli edifici per i servizi, con una sala per incontri, uffici e lo spazio per un bar. “Se i luoghi sono amati – ha detto ancora Piano – restano per sempre. Il legno dura secoli. Questo non sarà però un monumento, sarà un luogo dedicato alla vita associativa, sarà ‘vissuto’ pienamente. Nel cuore del centro storico della città”. “Ragionevolmente per il 6 aprile potremo partire con il cantiere – ha annunciato il presidente della Provincia di Trento Lorenzo Dellai – poi ci vorranno sei mesi circa di lavori. Se tutto va bene per il novembre del 2011 l’opera sarà conclusa. In cantiere ci saranno anche giovani di Trento e dell’Aquila”. Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ha ricordato che l’Abruzzo, dopo il terremoto, ha ricevuto la solidarietà di tutto il Paese, “ma mai come quella del Trentino”. “Le prime case ricostruite, quelle di Onna, sono state realizzate dai trentini, e ad esse sono seguite molte altre opere”. “Il ‘vostro’ auditorium – ha aggiunto – sorgerà accanto alla porta Nord che dà ingresso alla città. Per noi ha un valore simbolico, perché il nostro sforzo maggiore adesso è quello di recuperare il centro storico”.

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