Pezzopane: “per i disagi nel progetto CASE mi appello a Berlusconi”

“Piuttosto che continuare con il facile giochetto dello scaricabarile, il Dipartimento della Protezione Civile, che ha dato in appalto i lavori del progetto CASE, convochi le ditte costruttrici e avvii le verifiche necessarie su caldaie e altri impianti, recuperando il tempo perso”. Questo quanto dichiarato dall’assessore alle Politiche abitative del Comune dell’Aquila, Stefania Pezzopane, che […]

Foto: Manuel Romano

“Piuttosto che continuare con il facile giochetto dello scaricabarile, il Dipartimento della Protezione Civile, che ha dato in appalto i lavori del progetto CASE, convochi le ditte costruttrici e avvii le verifiche necessarie su caldaie e altri impianti, recuperando il tempo perso”. Questo quanto dichiarato dall’assessore alle Politiche abitative del Comune dell’Aquila, Stefania Pezzopane, che è tornata sui disagi e sui disservizi dei giorni scorsi.
“Se la grave situazione che si è verificata è addebitabile a difetti di costruzione, come ha anche attestato anche la Manutencoop: l’unico ente a poter intervenire per adottare provvedimenti concreti, altro non è che la Protezione Civile, che ha appaltato le opere e che dunque ha la responsabilità complessiva dell’operazione.
Spetta al Dipartimento garantire la qualità dei lavori e delle forniture, che non hanno neanche un anno di vita e che già fanno acqua da tutte le parti. Se gli impianti fossero davvero di ultima generazione e altamente tecnologici, come dichiara la Protezione Civile, avrebbero dovuto fornire delle garanzie più adeguate. Non è accaduto, proprio perché i difetti sono all’origine.
Torniamo a sollecitare il Dipartimento a farsi soggetto attivo per effettuare i necessari controlli, impegno che avrebbe dovuto assolvere al momento della consegna dei lavori, con le ditte che hanno operato nelle 185 piastre.
Dal canto nostro proseguiremo a segnalare tutti i disservizi che centinaia di cittadini ci hanno denunciato. Il Comune intende investire della questione il Presidente del Consiglio dei Ministri, ma solleciteremo anche l’intervento della Commissione Vigilanza del Ministero dei Lavori Pubblici. Sono soldi dei contribuenti quelli con cui sono stati realizzati gli alloggi. È una vergogna che centinaia di cittadini siano costretti a subire disagi da terzo mondo e che nessuno si assuma la responsabilità di intervenire per verificare se quei soldi siano stati spesi bene”.

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