Botti: 5 feriti per quelli inesplosi, uno grave perde occhio

Il ‘bollettino di guerra’ dei fuochi di fine anno continua. Sono state cinque le vittime del ‘giorno dopo’, tutti ragazzi che hanno raccolto petardi inesplosi e sono stati feriti dallo scoppio inaspettato. A Taranto due ragazzini di 13 e 11 anni sono stati colpiti in pieno dallo scoppio di un petardo che avevano raccolto da […]

Il ‘bollettino di guerra’ dei fuochi di fine anno continua. Sono state cinque le vittime del ‘giorno dopo’, tutti ragazzi che hanno raccolto petardi inesplosi e sono stati feriti dallo scoppio inaspettato. A Taranto due ragazzini di 13 e 11 anni sono stati colpiti in pieno dallo scoppio di un petardo che avevano raccolto da terra. L’ordigno è esploso tra le mani del ragazzino più grande, che ha subito l’amputazione di due dita della mano. L’undicenne ha riportato ustioni di primo e secondo grado e lesioni all’addome. Entrambi sono stati ricoverati nell’ospedale ‘Santissima Annunziata’ con prognosi di 40 giorni. Sempre in Puglia due ragazzi di 14 anni hanno riportato ferite rispettivamente a una gamba e a una mano nell’esplosione di un petardo raccolto per strada e al quale hanno dato fuoco. I due sono stati medicati nel pronto soccorso dell’ospedale di Altamura. Per il giovane che ha riportato lesioni alla mano è stato disposto il ricovero nel reparto di chirurgia plastica del Policlinico di Bari: i medici lo hanno giudicato guaribile in un mese. In dieci giorni guarirà l’amico. Più grave l’incidente accaduto ad un quindicenne di Napoli che ha perso un occhio e l’uso della mano, e molto probabilmente perderà anche l’altro occhio. La vittima stava giocando con dei botti che aveva infilato in una bottiglia di plastica e che gli sono esplosi tra le mani. Ora è ricoverato in prognosi riservata, all’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli. Lo scoppio, oltre il gravissimo danno agli occhi, gli ha completamente dilaniato una mano e ferito gravemente (ha perso l’uso del pollice) anche l’altra. Ieri la polizia aveva lanciato un appello proprio ai ragazzi perché non raccolgano fuochi inesplosi da terra, i più pericolosi. Tra le regole di prudenza da seguire in caso di ritrovamento di petardi, sottolineava la Polizia, quella di buttarci sopra molta acqua e assolutamente non allontanarlo con i piedi. Meglio, in caso di ordigni voluminosi chiamare i vigili del fuoco o l’azienda di nettezza urbana per la rimozione.

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