Calderoli, no ultimatum su federalismo ma buonsenso

Non ultimatum ma buonsenso. Così in un’intervista il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli invita a interpretare il monito ‘federalismo entro gennaio o elezioni’ di Umberto Bossi. Per Calderoli, il mese di gennaio sarà decisivo: in caso di via libera il voto anticipato si allontanerebbe ma se così non fosse, sarebbe meglio il voto, magari il 27 marzo. Le tensioni nella […]

Non ultimatum ma buonsenso. Così in un’intervista il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli invita a interpretare il monito ‘federalismo entro gennaio o elezioni’ di Umberto Bossi. Per Calderoli, il mese di gennaio sarà decisivo: in caso di via libera il voto anticipato si allontanerebbe ma se così non fosse, sarebbe meglio il voto, magari il 27 marzo. Le tensioni nella maggioranza continuano e dal Giornale arriva un appello al ministro dell’Economia Tremonti: ‘Giulio non fare il Fini’, dice un editoriale di Mario Giordano invitando il ministro a ‘resistere alle sirene del dopo Berlusconi’. Della possibilità di un ‘confronto costruttivo su federalismo e riforme’ è convinto il coordinatore del Pdl Sandro Bondi secondo il quale Pierferdinando Casini può essere un interlocutore, mnetre sul federalismo il Pd ‘ha assunto una posizione responsabile, così come sulle riforme istituzionali, esiste una bozza Violante’ che fissa i punti sui quali esiste una larga convergenzà.

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