Udu: “Il taglio è scritto nel Decreto Ministeriale. La Gelmini lo corregga con atti formali e non solo con una “nota”

A seguito delle dichiarazioni del Miur a proposito dei tagli all’FFO  2010 dell’Università dell’Aquila, l’Unione degli Universitari dell’Aquila precisa quanto segue: il taglio dell’FFO è ben descritto dal Decreto Ministeriale del 21 dicembre 2010 n. 655, firmato dallo stesso Ministro e fruibile nel sito del Ministero nella sezione atti ministeriali, in quanto si decreta nell’articolo […]

A seguito delle dichiarazioni del Miur a proposito dei tagli all’FFO  2010 dell’Università dell’Aquila, l’Unione degli Universitari dell’Aquila precisa quanto segue:
il taglio dell’FFO è ben descritto dal Decreto Ministeriale del 21 dicembre 2010 n. 655, firmato dallo stesso Ministro e fruibile nel sito del Ministero nella sezione atti ministeriali, in quanto si decreta nell’articolo 1 comma b:”… all’Università degli Studi dell’Aquila viene disposta una assegnazione pari a quella disposta nell’anno 2009, al netto degli interventi straordinari, ridotta del 3,72%”.
La Ministra Gelmini, i cui studi giuridici sono ben noti a tutto il Paese, saprà benissimo che il decreto di riparto del Fondo di Finanziamento Ordinario  è un atto dalla piena valenza giuridica e contabile, tanto da essere registrato alla Corte dei Conti e da essere in via di pubblicazione in G.U.
Siamo particolarmente felici di accogliere la “notizia” di una “nota” del Miur, che confermerebbe la cifra per l’Università dell’Aquila prevista dall’Accordo di Programma, a dispetto dunque del decreto ufficiale firmato dalla Gelmini.
La Ministra Gelmini avrà evidentemente cura di rassicurare anche formalmente tutti noi, chiarendo, non con un semplice comunicato stampa, ma con atti ufficiali, quale sia la copertura del “3.72%” tagliato da decreto, ma assicurato dalla nota.
Invece che negare l’esistenza di un decreto da lei firmato e già registrato, sarebbe stato più opportuno che il Ministro riconoscesse l’errore, rivendicando una successiva modifica, che ad oggi rimane una “rassicurazione”.
p. L’Unione degli Universitari
Chiara Juchich
Michele Di Biase

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *