Chiusa la vertenza Google-Antitrust italiano

L’organo Antitrust italiano ha chiuso l’indagine nei confronti di Google: cade l’ipotesi di abuso di posizione dominante ed è ora chiaro il funzionamento di Google News e le percentuali di Adsense per chi produce contenuti. Richieste anche delle nuove leggi a misura di web. Da un lato, Google riconosce il contributo prezioso dei creatori di […]

L’organo Antitrust italiano ha chiuso l’indagine nei confronti di Google: cade l’ipotesi di abuso di posizione dominante ed è ora chiaro il funzionamento di Google News e le percentuali di Adsense per chi produce contenuti. Richieste anche delle nuove leggi a misura di web. Da un lato, Google riconosce il contributo prezioso dei creatori di contenuti cui il servizio News deve la propria stessa esistenza: l’azienda ha accettato di rivedere alcuni comportamenti e prassi, assicurando innanzitutto maggiore trasparenza relativamente alle condizioni economiche riguardanti i guadagni pubblicitari. Inoltre gli editori avranno un controllo più stretto sui propri contenuti che appariranno su Google News, e potranno togliere a proprio piacimento quelli che non vorranno vedere pubblicati sul portale. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AgCom) si è espressa in modo favorevole sugli impegni che Google si è presa relativamente all’indagine che l’organismo antitrust aveva aperto nel 2009 su segnalazione della FIEG (Federazione Italiana Editori di Giornali) per possibile abuso di posizione dominante, decidendo quindi di mettervi fine. Nel dettaglio,  allora AgCom voleva verificare se i comportamenti di Google, “resi possibili dalla sua indiscussa predominanza nella fornitura di servizi di ricerca online, fossero idonei ad incidere indebitamente sulla concorrenza nel mercato della raccolta pubblicitaria online, con l’ulteriore effetto di consolidare la sua posizione nell’intermediazione pubblicitaria online”. Ora AgCom accetta quanto proposto da Google ritenendolo vincolante. l’impegno di Google è per  una maggiore trasparenza in termini di comunicazione di aggiornamenti e operatività relative alla sua piattaforma AdSense, con gli editori che potranno avere più controllo sulle condizioni economiche e conoscere la ripartizione dei ricavi derivanti dalla vendita dei relativi spazi. Google inoltre permetterà anche a terzi di eseguire rilevazioni sui click effettuati dagli utenti su ciascun annuncio pubblicitario.

Carlo Di Stanislao

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