Chiodi: pronto Piano prestazioni residenziali

Il Commissario per la Sanità e presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, rassicura le famiglie con congiunti bisognosi di assistenza informando che l’Ufficio commissariale sta licenziando il Piano delle prestazioni residenziali e semiresidenziali, come prevede il Programma operativo che sarà condiviso con i Ministeri. Sarà poi predisposta la delibera di ricollocazione nei Livelli essenziali di […]

Il Commissario per la Sanità e presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, rassicura le famiglie con congiunti bisognosi di assistenza informando che l’Ufficio commissariale sta licenziando il Piano delle prestazioni residenziali e semiresidenziali, come prevede il Programma operativo che sarà condiviso con i Ministeri. Sarà poi predisposta la delibera di ricollocazione nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) di tutte le strutture pubbliche e private corrispondenti. Il Piano, riferisce Chiodi in una nota, è stato particolarmente impegnativo nella stesura, dovendo tener conto dei reali fabbisogni della popolazione e delle relative risposte assistenziali in riferimento a requisiti, tariffe e processo di transizione, che durerà due anni e consentirà al sistema abruzzese di mettersi a norma con le leggi nazionali. Chiodi annuncia anche la proroga, fino al 31 marzo prossimo, della normativa vigente in termini di assistenza, contratti e requisiti, per consentire l’applicazione della nuova delibera e la riconversione. Garantisce, inoltre, che saranno rispettati i principi di equità e razionalità nella rimodulazione delle strutture attraverso la validazione tecnica dei Ministeri e giuridica degli organi istituzionali competenti. Infine, Chiodi si rivolge agli operatori delle Aziende sanitarie, affinché diano informazioni corrette e certe sulle modalità assistenziali, anche con il confronto continuo con l’Ufficio commissariale, sempre a disposizione per qualsiasi chiarimento. Il Commissario ritiene fondamentale la comunicazione da parte degli operatori “per garantire un corretto svolgimento del processo assistenziale e del cambiamento che si deve attuare e che deve essere affrontato con grande senso di responsabilità da tutte le parti sociali”

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