Ruby: Vietti, sede processuale in aula non in piazza. Diminuite intercettazioni

‘Una sede processuale non puo’ essere sostituita da altre sedi a propria scelta, che siano mediatiche o di piazza. Lo afferma il vicepresidente del Csm, Michele Vietti, oggi, a Torino, all’ inaugurazione dell’Anno giudiziario. Vietti spiega che è nel processo che ‘si incarna lo stato di diritto’, che ai giudici si deve rispetto e la loro attività non sottende disegni […]

‘Una sede processuale non puo’ essere sostituita da altre sedi a propria scelta, che siano mediatiche o di piazza. Lo afferma il vicepresidente del Csm, Michele Vietti, oggi, a Torino, all’ inaugurazione dell’Anno giudiziario. Vietti spiega che è nel processo che ‘si incarna lo stato di diritto’, che ai giudici si deve rispetto e la loro attività non sottende disegni eversivi.
Difende i magistrati dagli attacchi di questi giorni l’Anm, e in un documento letto alle cerimonie afferma che ‘gli attacchi sono contro la giustizia e la costituzione’. E nella sua relazione, il presidente della Corte d’Appello di Roma parla di ‘profondo disagio’ e ‘gratuite denigrazioni’, il suo omologo di Palermo dice: ‘non rispondiamo a insulti ma testimoniamo impegno su giustizia’ e quello di Milano fa riferimento alla uguaglianza di
tutti di fronte alla legge.
L’utilizzo delle intercettazioni da parte della Procura di Milano è diminuito. Lo si legge nella relazione del procuratore generale della Repubblica di Milano Manlio Minale. Tra il 1. gennaio 2009 ed il 31 dicembre 2009 si è fatto ricorso alle intercettazioni – si legge – solo in 477 procedimenti e ancora nel semestre 1.gennaio 2010-30 giugno 2010 in 216 procedimenti. Il ministro Angelino Alfano: resistenze corporative ostacolano
la riforma del sistema giudiziario, oltre a risorse umane e finanziarie, serve una nuova cultura dell’organizzazione e della misurazione dei risultati.

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