Egitto: cadaveri vicino prigione, esercito entra a Sharm

Sempre alta la tensione nell’Egitto in rivolta, mentre aumenta il numero delle vittime degli scontri. Al Cairo, 14 cadaveri in una moschea nei pressi di una prigione a 40 km dalla capitale che era stata teatro di una rivolta e di una fuga di detenuti. Il governo egiziano mostra il pugno di ferro e il presidente Mubarak va a visitare […]

Sempre alta la tensione nell’Egitto in rivolta, mentre aumenta il numero delle vittime degli scontri. Al Cairo, 14 cadaveri in una moschea nei pressi di una prigione a 40 km dalla capitale che era stata teatro di una rivolta e di una fuga di detenuti. Il governo egiziano mostra il pugno di ferro e il presidente Mubarak va a visitare i militari che si occupano della sicurezza, mentre i caccia sorvolano a bassa quota la capitale. Intanto, l’opposizione concorda nell’affidare a El Baradei il mandato di negoziare col regime. E mentre la Farnesina segue la situazione, forze armate entrano a Sharm el Sheik, e ci sono difficoltà per i turisti che cercano di lasciare il Mar Rosso. L’ambasciata Usa invita gli statunitensi a lasciare il paese, mentre da Israele si apprende che l’intelligence di Tel Aviv è stata colta di sorpresa dalla sollevazione popolare in Egitto. H.Clinton: Mubarak non ha fatto abbastanza.

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