Influenza A: altri tre morti, sale a 29 bilancio vittime

Con gli ultimi tre decessi, uno in Piemonte, uno in Puglia e uno in Emilia Romagna, salgono a 29 le vittime dell’influenza A che sta raggiungendo in questi giorni, come previsto, il picco dell’epidemia stagionale. Questo pomeriggio, alle Molinette di Torino, è morta una donna di 52 anni, che era ricoverata in rianimazione da una […]

Con gli ultimi tre decessi, uno in Piemonte, uno in Puglia e uno in Emilia Romagna, salgono a 29 le vittime dell’influenza A che sta raggiungendo in questi giorni, come previsto, il picco dell’epidemia stagionale. Questo pomeriggio, alle Molinette di Torino, è morta una donna di 52 anni, che era ricoverata in rianimazione da una decina di giorni ed era affetta da gravi patologie epatiche. E’ il secondo paziente morto per H1N1 all’ospedale torinese. La vittima pugliese è una donna di 65 anni, con patologie pregresse e affetta da influenza A: è morta nel reparto di rianimazione degli Ospedali riuniti di Foggia dove era ricoverata da una decina di giorni. E’ l’ottava vittima pugliese del 2011 a causa del virus H1n1 (sette persone morte in ospedali pugliesi e una deceduta nei giorni scorsi nell’ospedale ‘Le Molinette’ di Torino dov’era stata trasferita dopo un primo ricovero in Puglia). A Bologna, un uomo di 54 anni è morto ieri verso le 19:00 al policlinico Sant’Orsola-Malpighi a seguito di un’infezione polmonare da virus H1N1. Il paziente era ricoverato in terapia intensiva da diversi giorni e il suo stato di salute era già compromesso in precedenza a causa di deficit neurologici importanti. Al Sant’Orsola-Malpighi restano ricoverate 22 persone affette dal virus dell’affluenza A. Ieri sempre a causa del virus H1N1, era morta una donna di 52 anni, affetta da gravi patologie pregresse (sclerosi multipla e deficit immunitario) e positiva al tampone dell’influenza H1N1 all’ospedale di San Bonifacio (Verona). La paziente,che risiedeva a Verona città, non era vaccinata. Nel Piacentino, invece, era deceduto un bambino di sei anni, ricoverato all’ospedale di Fiorenzuola d’Arda. Il bimbo, era affetto da una grave cardiopatia congenita. Nella terza settimana dell’anno che va dal 17 al 23 gennaio, continuano ad aumentare i casi di influenza, in particolare tra i bambini fino a 4 anni. La rete di sorveglianza ‘Influnet’, coordinata dal ministero della Salute in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità – ha registrato da 879 medici sentinella poco più di 450 mila casi, per un’incidenza di 7,52 casi ogni 1000 abitanti (nella seconda settimana dell’anno era stata rilevata un’incidenza di 6,18). Si assiste a un’impennata di casi tra i bimbi (0-4 anni) con un incidenza di 19,14, ma anche nella fascia 5-14 anni (incidenza 15,21). Stabile, invece, l’incidenza dell’influenza nella fascia di età da 15 a 64 anni, che è pari a 6,21 casi ogni 1000 abitanti (6,29 la settimana precedente), mentre nella fascia ’65 e oltre’ è in calo (da 2,25 a 1,59 casi). A livello regionale, la minore incidenza si ha in Friuli-Venezia-Giulia (4,60 casi ogni 1000 abitanti), seguito dalla Sardegna (4,64 casi) e dalla Puglia (5,03). Sempre esaminando nel dettaglio i dati regionali e delle Province Autonome, emerge che la maggiore incidenza in assoluto (32,09) si ha tra i bambini tra i 0 e 4 anni della Provincia Autonoma di Trento. Molto colpiti dall’influenza anche i bimbi piemontesi (28,60).

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