Svelata la F150, la casa del Cavallino omaggia il 150esimo dell’Unita’d’Italia

Finalmente svelata a Maranello la F150, la 57esima Ferrari di F1. Il nome, anticipato tre giorni fa, rappresenta l’omaggio che la casa del Cavallino vuole dare alle celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Il progetto, contraddistinto dalla sigla interna 662, costituisce l’interpretazione da parte della Scuderia dei regolamenti tecnico e sportivo in vigore quest’anno. […]

Finalmente svelata a Maranello la F150, la 57esima Ferrari di F1. Il nome, anticipato tre giorni fa, rappresenta l’omaggio che la casa del Cavallino vuole dare alle celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia.

Il progetto, contraddistinto dalla sigla interna 662, costituisce l’interpretazione da parte della Scuderia dei regolamenti tecnico e sportivo in vigore quest’anno. Presentata come un «taglio netto col passato», in realtà, malgrado la presentazione ufficiale, la F150 ha nascosto per bene molte delle novità messe in cantiere dalla Scuderia di Maranello: i veri atout della Rossa devono ancora essere svelati, ma lo saranno solo all’esordio del Mondiale.

BRUTTA E VINCENTE – «Spero sia una macchina bruttissima, ma che vinca molte gare», è l’auspicio di Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari, durante la presentazione. «Quando ero un giovane assistente di Enzo Ferrari si diceva sempre: ‘Bella, ma l’importante è che vinca’», ha aggiunto. Anche Stefano Domenicali, team principal della Rossa, ha puntato soprattutto sull’aspetto del riscatto: «Vogliamo riprenderci l’urlo che ci è rimasto in gola ad Abu Dhabi nell’ultimo Mondiale, speriamo di riprendercelo con gli interessi. Quello che posso promettervi è la nostra voglia di fare bene, la nostra motivazione di fare bene», ha aggiunto.

ALONSO: DOBBIAMO VINCERE – «Abbiamo grandi motivazioni, il 2010 è stato un anno fantastico per me, ho scoperto un ambiente e una squadra stupenda, unica, adesso affrontiamo il 2011 con delle nuove sfide».

Queste le prime parole di Fernando Alonso dopo aver svelato la nuova F150 a Maranello. «Ci sono cambi sul regolamento – ha continuato lo spagnolo – a cui dovrà adattarsi anche il pilota con un nuovo stile di guida e il kers. Anche per noi sarà un anno difficile, questa macchina è il frutto del lavoro del nostro team. Le motivazioni e la professionalità sono da 10.

Adesso conosco la squadra, i nomi dei meccanici, sono più integrato». Reclama un ruolo di primo piano anche il brasiliano Felipe Massa: «Non sono troppo vecchio. Ho davanti a me ancora diversi anni e non vedo l’ora di cominciare. Penso che, grazie al nostro lavoro, abbiamo a disposizione una monoposto competitiva sin dall’inizio».

«TRIBUTO ALL’ITALIA» – «Giornata importante per la Ferrari ma anche per la Fiat. Siamo qui per dimostrare il nostro sostegno e il nostro tifo», ha dichiarato il presidente della Lingotto John Elkann. «La macchina – ha detto – è un tributo all’Italia. Inizia una stagione dove tutti vorremmo molte vittorie, forza Ferrari».

La coda della Rossa vedrà in grande risalto il Tricolore: «Un bel segnale di unità che viene dal mondo dello sport e un bel messaggio che viene dalla nostra terra – ha aggiunto Montezemolo – in un momento in cui il nostro paese si distingue per essere sempre un tutti contro tutti». Montezemolo ha anche citato «le centinaia di imprenditori nel mondo che con grande umiltà vanno in giro rappresentando l’Italia: noi della Ferrari abbiamo questa responsabilità e orgoglio».

MARCHIONNE: ANCHE L’ALFA IN PISTA – L’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, si è detto soddisfatto del lavoro sinora fatto per la Ferrari F150, e si è detto intrigato dall’idea di un ritorno dell’Alfa Romeo al mondo delle corse. «La F150? – ha risposto il manager, come del resto Montezemolo qualche minuto prima – La cosa importante non è che sia bella ma che vinca. L’Alfa si nuovo in pista non mi dispiacerebbe. Vediamo: come idea non è male».

NOVITA’ AERODINAMICHE – Sono diversi gli elementi che hanno influito sul disegno della vettura, in particolare dal punto di vista aerodinamico, tanto che la F150 può essere considerata come un «taglio netto» rispetto al passato. Gli elementi innovativi sono stati in parte dettati dalle modifiche regolamentari, in parte derivati da contributi originali dei progettisti di Maranello.

Per quanto riguarda gli aspetti regolamentari, rispetto al 2010 sono stati vietati l’uso del doppio diffusore e dell’ala posteriore soffiata e la possibilità di avere dei buchi sulla parte anteriore del fondo; mentre è stata introdotta la possibilità di avere un’ala posteriore mobile, azionata con un comando elettroidraulico.

Da quest’anno è di nuovo possibile utilizzare il Kers, sviluppati con Magneti Marelli: ciò ha avuto un impatto significativo sul progetto, considerato anche che la dimensione del serbatoio è molto diversa rispetto al 2009. Il motore, invece, visto lo stop imposto dai regolamenti, è rimasto lo stesso della 056. Notevoli anche i cambiamenti dettati dall’introduzione di più severe norme di sicurezza in materia di crash-test, strutture di protezione dell’abitacolo e cavi di ritenzione delle ruote in caso di incidente.

SCOCCA E SOSPENSIONI – La parte anteriore della scocca della F150 appare più alta rispetto a quella della F10. Le imboccature delle prese d’aria laterali sono ridotte ed è stata modificata la configurazione di quella dinamica posta sopra la testa del pilota.

Sospensioni posteriore di nuova concezione, rivista anche quella anteriore. L’impianto frenante è stato completamente rivisto in collaborazione con Brembo. La veste aerodinamica con cui viene presentata la vettura è molto diversa rispetto a quella che debutterà in Bahrain nella prima gara: in questa prima fase di test si è infatti deciso di privilegiare gli aspetti legati allo sviluppo delle parti meccaniche e alla conoscenza degli pneumatici Pirelli (da quest’anno fornitore unico del circus),.

Gli sponsor del bolide di Maranello per la stagione 2011 di F1 sono: Santander, Shell, Acer, Amd, Pirelli e Kaspersky.

Marketingjournal

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *