Sole 24 ore, Abruzzo 8/A regione per risorse investite

La Regione Abruzzo è l’ottava regione che ha previsto in bilancio più risorse finanziarie in favore delle Piccole e medie imprese per innovazione, reti d’impresa e accesso al credito. Il dato emerge da una graduatoria pubblicata oggi dal Sole 24 ore. Per l’Abruzzo, la dote finanziaria è di 80 milioni in favore del sostegno alle […]

La Regione Abruzzo è l’ottava regione che ha previsto in bilancio più risorse finanziarie in favore delle Piccole e medie imprese per innovazione, reti d’impresa e accesso al credito. Il dato emerge da una graduatoria pubblicata oggi dal Sole 24 ore. Per l’Abruzzo, la dote finanziaria è di 80 milioni in favore del sostegno alle reti delle Pmi dei settori agro-alimentare, automotive ed elettronica, aiuti alle Pmi innovative hi-tech, incentivi per la fusione di consorzi fidi per migliorare la capacità di accesso al credito delle Pmi. “Si tratta di un dato rilevante – ha commentato il presidente della Regione Gianni Chiodi – che dà la misura di quanto questo governo regionale voglia investire nei settori innovativi portati avanti dalle Pmi. Sotto questo aspetto il raffronto con le altre regioni ci conforta, in ragione anche delle difficoltà finanziarie del nostro bilancio regionale”. “L’avere previsto la somma di 80 milioni per le Pmi, tra le più alte rispetto alle altre realtà regionali, non fa altro che rafforzare l’idea di sviluppo che ha in mente questo governo che considera la forza delle Pmi in chiave di innovazione, rete d’impresa e accesso al credito la strada migliore per far ripartire l’economia e l’occupazione in Abruzzo”. In prospettiva nazionale il dato abruzzese assume connotati importanti. “A parte regioni come Lombardia (398 milioni), Puglia (300), Lazio e Piemonte (200) – aggiunge Chiodi -, il dato abruzzese è uguale a quello dell’Emilia Romagna, che ha un tessuto economico di Pmi molto più sviluppato di quello nostro, molto superiore a quello delle Marche (27) e si distanzia di poco rispetto a regioni a Statuto speciale, Friuli Venezia Giulia (164) e Sicilia (140), e a regioni che hanno diversa capacità di Pil nazionale, Toscana (99) e Veneto (92)”.

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