Orso marsicano a rischio estinzione

Dati non rassicuranti per l’Orso Bruno marsicano. L’ultimo censimento parla di 50 esemplari ancora esistenti in base a una ricerca condotta nei territori del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise e zone limitrofe, con una riduzione della percentuale di sopravvivenza dal 5 al 3,2%. “Si tratta di una cifra nettamente al di sotto della soglia di […]

Dati non rassicuranti per l’Orso Bruno marsicano. L’ultimo censimento parla di 50 esemplari ancora esistenti in base a una ricerca condotta nei territori del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise e zone limitrofe, con una riduzione della percentuale di sopravvivenza dal 5 al 3,2%. “Si tratta di una cifra nettamente al di sotto della soglia di sopravvivenza – ha spiegato il presidente del Parco, Giuseppe Rossi rendendo noti i dati – e per questo siamo molto preoccupati per il futuro di questo esemplare”. “Il Parco e gli enti locali stanno facendo molto per la tutela e la conservazione della specie e non è un caso che negli ultimi anni l’incidenza delle morti violente dell’Orso bruno marsicano sia sensibilmente diminuita. E’ chiaro che con queste cifre è necessario fare di più e questo progetto e la sinergia con la Regione Abruzzo vanno in questa direzione”, ha detto Rossi nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto comunitario Life-Arctos, che vede la partecipazione diretta di cinque regioni in collaborazione con associazioni ambientaliste e parchi naturali. Proprio sulle cause di decesso dell’Orso marsicano il presidente Rossi ha fornito alcune importanti cifre. “Nel periodo dal 1980 al 2003 le uccisioni violente di Orsi marsicani sono state 56 con una media annua di 2,5 morti. Nel periodo 2004-2010 le morti accertate sono state 13 con una media annua di 1,7. In termini percentuali – ha spiegato Rossi – la soglia si è abbassata dal 5 al 3,2%, ma il numero esiguo di esemplari censiti ci costringe ad innalzare l’azione di tutela e di controllo sul territorio”. “L’obiettivo dell’azione – ha spiegato Cinzia Sulli, responsabile scientifico – è mettere in sinergia le due aree di conservazione dell’Orso bruno in Italia, e cioé le Alpi per l’ Orso bruno alpino e gli Appennini centrali per l’Orso bruno marsicano”. Al progetto che conta su una dotazione finanziaria di circa 3,6 milioni di euro tra Unione europea e cofinanziamento di tutti i partners, partecipano cinque regioni: Abruzzo, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Provincia autonoma di Trento.

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