Di Pietro, Abruzzo abbandonato. Chiodi replica: parla dell’ Abruzzo senza sapere

“Proponiamo che ci siano priorità nell’utilizzo delle risorse e maggiore attenzione soprattutto per la fase post terremoto, rimasta abbandonata dopo i primi proclami berlusconiani”: lo ha detto il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, a Pescara, riferendosi alla situazione politica ed economica dell’Abruzzo, in particolare dopo il sisma del 2009. “A noi dell’Italia dei […]

“Proponiamo che ci siano priorità nell’utilizzo delle risorse e maggiore attenzione soprattutto per la fase post terremoto, rimasta abbandonata dopo i primi proclami berlusconiani”: lo ha detto il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, a Pescara, riferendosi alla situazione politica ed economica dell’Abruzzo, in particolare dopo il sisma del 2009. “A noi dell’Italia dei Valori pare chiaro che in Abruzzo la classe politica, uscita vincente dalle ultime elezioni regionali e non solo, ha dimostrato i suoi limiti e anche le sue cupidigie, i suoi compromessi anche etici, anche morali. Per questa ragione – ha aggiunto – noi facciamo un’opposizione dura, ma allo stesso tempo costruttiva”.

“Di Pietro fa l’opposizione, la fa senza sapere niente dell’Abruzzo, la fa per partito preso solamente perché siamo una Giunta di centrodestra e, quindi, deve essere ostile. La sua è una posizione ideologica”. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, replicando alle critiche mosse, questa mattina a Pescara, dal leader dell’Italia dei Valori al governo regionale. “Di Pietro – ha aggiunto Chiodi – non ha mai detto che l’Abruzzo è l’unica regione italiana che ha diminuito il debito pubblico; non dice che Moody’s ha aumentato il rating dell’Abruzzo; non dice che ‘La Repubblica’ ha attribuito all’Abruzzo il motto di Obama per quanto riguarda i percorsi di risanamento sanitario; non dice, per esempio, che siamo l’ottava regione italiana, in valori assoluti, per sostegno alle piccole e medie imprese. Se poi guardiamo, invece, i valori in termini relativi sulla popolazione o sulle risorse a disposizione, siamo senz’altro la prima regione italiana”.

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