Teennager sulla rete senza pudori

La sessualità dei più giovani si esprime, si esibisce e si racconta – e spesso purtroppo si mostra – grazie all’utilizzo di Internet, realtà che gran parte degli adolescenti italiani sa utilizzare molto bene. Dalle luci dello schermo del web, il passaggio verso la realtà dei rapporti sessuali o degli ‘incontri al buio’ nati dalle […]

La sessualità dei più giovani si esprime, si esibisce e si racconta – e spesso purtroppo si mostra – grazie all’utilizzo di Internet, realtà che gran parte degli adolescenti italiani sa utilizzare molto bene. Dalle luci dello schermo del web, il passaggio verso la realtà dei rapporti sessuali o degli ‘incontri al buio’ nati dalle chat pare essere cosa già acquisita. E la ricerca di Save the Children ‘Sessualita’ e Internet: i comportamenti dei teenager italianì, diffusa oggi, sta lì a provarlo. E che l’allarme su queste vicende sia alto lo dimostra anche l’impegno della Commissione europea, che l’8 febbraio, martedì prossimo, celebrerà il ‘Safer Internet Day’ per richiamare l’attenzione degli adolescenti sull’uso responsabile delle nuove tecnologie. Secondo il rapporto il 17% degli adolescenti ha rapporti intimi con qualcuno contattato sulla Rete, mentre un altro 13% usa il web per inviare foto o immagini di sé nudo. Ma c’é anche un numero cospicuo di minori, il 27%, che usa Internet per darsi appuntamento con qualcuno conosciuto via chat. Il 34% degli intervistati, quindi 1 ragazzo su 3 (lo studio è il risultato di 1272 interviste a giovani dai 12 ai 19 anni) dichiara di aver ricevuto messaggi con riferimenti al sesso, mentre è tra i 14 e i 15 anni che la maggior parte degli adolescenti maschi e femmine (il 54% del campione) diventano ‘attivi’ inviando il loro primo messaggio hard, invio che non imbarazza ma anzi vede in azione anche il 36% degli intervistati fra i 10 e i 14 anni. Il 32% dei teenager dà il suo numero di cellulare a qualcuno conosciuto on-line, il 19% riceve video/immagini di persone conosciute solo in rete seminude o nude e un altro 13% invia video/immagini di sé seminudo o nudo. Minori tra i 12 e i 13 anni (10,5%) incontrano persone conosciute sulla Rete, a fronte del 31% fra i 16 e i 17 anni; allo stesso modo il 6,5% dei pre-adolescenti ha rapporti intimi ‘off-line’ a seguito di una conoscenza on-line, a fronte del 19% del 16-17enni. E una quota non piccola di ragazzini di 12-13enni, il 6,5% del campione, invia video e immagini di sé nudi, a fronte del 16% dei 16-17enni. A livello territoriale i comportamenti “più hard e a rischio” si verificano nell’area del Triveneto e in Campania: la “ricezione di messaggi a contenuto sessuale” si impone nella prima area, mentre nella seconda il 38% dei ragazzi dichiara di essersi dato appuntamento con qualcuno conosciuto su Internet. Sempre in Campania il 23% degli adolescenti ammette di avere avuto rapporti intimi con persone contattate sulla Rete e un 22% riferisce di avere inviato video e immagini di sé seminudo o nudo. Sul fronte dell’invio di messaggi a contenuto sessuale e lo scambio di immagini provocanti via Internet, svetta il Lazio, con il 65% di ragazzini e ragazzine che dicono di averlo fatto la prima volta fra i 10 e i 14 anni, e il Nord-Ovest (Piemonte, Liguria e Val d’Aosta) con il 59% degli adolescenti che ammette di averlo fatto per la prima volta fra i 15 e i 17 anni. “Se, come dimostra questa ricerca, è ormai evidente che la sessualità dei ragazzi si esprime e si esperimenta sempre di più attraverso le nuove tecnologie – spiega Valerio Neri, direttore generale di Save the Children – il rischio è che ciò avvenga in modo improprio, dove le emozioni sono sempre più sganciate dalla fisicità e dove la sessualità è solo sesso, sperimentato con modalità e tempi inadeguati, ad esempio in età precoce o con adulti. Quello che dunque va fatto – conclude Neri – è approfittare dello spazio aperto, favorendo il dialogo fra minori e adulti, anche e soprattutto sulla sessualità e sui sentimenti, lavorando sulla vita emotiva dei ragazzi”.

Paolo Teodori

Una risposta a “Teennager sulla rete senza pudori”

  1. silvana ha detto:

    E’ la mancanza di valori che dà spazio alla ricerca al di fuori del sè,bisogna ricordare la sacralità della persona.
    Dare valore all’individuo, al pensiero, non a ciò che si possiede. La solitudine dell’anima espone i ragazzi al pericolo.

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