Italia ritrova Buffon-Cassano, ecco Thiago motta

Tornano Gigi Buffon e Antonio Cassano, ma l’azzurro apre le porte a tre ‘nuovi’: Thiago Motta, Sebastian Giovinco, Alessandro Matri. Il 2011 di Cesare Prandelli parte con un test di spessore, mercoledì a Dortmund contro la Germania rivelazione dell’ultimo Mondiale. Il ritorno al vecchio WestfalenStadion è altamente evocativo: lì, di fronte a 60.000 tifosi tedeschi, […]

Tornano Gigi Buffon e Antonio Cassano, ma l’azzurro apre le porte a tre ‘nuovi’: Thiago Motta, Sebastian Giovinco, Alessandro Matri. Il 2011 di Cesare Prandelli parte con un test di spessore, mercoledì a Dortmund contro la Germania rivelazione dell’ultimo Mondiale. Il ritorno al vecchio WestfalenStadion è altamente evocativo: lì, di fronte a 60.000 tifosi tedeschi, l’Italia conquistò la finale del Mondiale 2006 battendo la Germania 2-0, Grosso-Del Piero. Quel 4 luglio di cinque anni fa appare lontano, le gerarchie sono invertite ma almeno un punto di contatto tra azzurri e padroni di casa c’é: la ricerca di una squadra multietnica. Dopo Balotelli – stavolta assente per nuovi problemi al ginocchio -, Amauri e Ledesma, il “nuovo italiano” di turno è il centrocampista brasiliano dell’Inter Thiago Motta. La sua convocazione era stata preannunciata da Prandelli, ma deve ancora ottenere l’ok ufficiale della Fifa. La Federcalcio ha infatti inviato tutta la documentazione a Ginevra per ottenere il cambio di Federazione del giocatore, che da tempo ha il passaporto italiano. In via Allegri sono convinti che tutto sia a posto: una presenza del giocatore nell’Under 17 brasiliana non infrangerebbe le regole mentre la partecipazione a una Gold Cup non è ostativa – si dicono convinti in Federcalcio -. Per inserire Motta nel suo gruppo Prandelli voleva provarlo prima in amichevole (il prossimo impegno è ufficiale e cruciale, a Lubiana contro la Slovenia), così nel comunicato Figc l’italo-brasiliano è stato comunque inserito. E non solo per dare una risposta indiretta a quegli ultrà che a novembre viaggiarono fino a Klagenfurt per fischiare Balotelli e dire no a una Nazionale multietnica. In ogni caso, la risposta ufficiale Fifa su Thiago Motta è attesa per domani. Intanto spazio al talento di Giovinco, mini-fantasista ex Juve ora a suo agio nel Parma; e di Matri, da tempo sotto osservazione. Il neo-juventino prende di fatto il posto di Gilardino, unico degli esclusi rimasto fuori per scelta tecnica. Pirlo, Pepe, Marchisio e Balzaretti pagano invece i rispettivi problemi fisici e restano a casa. Ritrova l’azzurro Gigi Buffon, otto mesi dopo Italia-Paraguay partita d’esordio al Mondiale sudafricano: sarà lui il capitano. Porte aperte anche al figliol prodigo Antonio Cassano, nonostante Allegri confessi che “oggi dà quel che può” e che in sostanza non sia tornato ancora in forma. Un ritorno è anche quello di Maggio e Nocerino, alla loro prima volta con Prandelli. Conferme per Aquilani e Ranocchia, c’é Montolivo, lasciato a casa le ultime volte per problemi fisici. Torna Borriello, che si contenderà la maglia da centravanti titolare con il neointerista Pazzini. Appuntamento domani entro le 12.30 a Coverciano, poi due giorni di lavoro per preparare un’amichevole che sa di storia.

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