Terremoto: rischio esterno, certificazione a tecnici comunali

La Struttura per la gestione dell’emergenza (Sge) ha pubblicato oggi una direttiva, a firma del vice Commissario, Antonio Cicchetti, che mira ad ottimizzare l’attività delle UCV (Unità di Controllo Veloce), squadre di tecnici col compito di certificare la rimozione delle fonti di rischio in edifici con esito F. Fino ad oggi l’operazione era stata curata […]

La Struttura per la gestione dell’emergenza (Sge) ha pubblicato oggi una direttiva, a firma del vice Commissario, Antonio Cicchetti, che mira ad ottimizzare l’attività delle UCV (Unità di Controllo Veloce), squadre di tecnici col compito di certificare la rimozione delle fonti di rischio in edifici con esito F. Fino ad oggi l’operazione era stata curata dall’Area Tecnica della Sge e le verifiche UCV venivano inviate su istanza dei Comuni che, dopo aver terminato le attività di messa in sicurezza, ne facevano richiesta. Considerato che la valutazione sull’eliminazione del pericolo esterno può essere fatta anche da un funzionario tecnico incaricato dal Comune (l’attuazione delle opere di messa in sicurezza prescritte dal GTS – Gruppo tecnico di supporto – è demandata al Comune stesso), il nuovo provvedimento della Sge dispone che l’attività di sopralluogo e l’attestazione di rimozione del rischio esterno venga condotta dall’ufficio competente del Comune dove ha sede l’edificio. Il giudizio sull’eliminazione del pericolo esterno verrà espresso poi mediante la compilazione di un modulo ad hoc da trasmettere all’Area Tecnica della Sge. La stessa direttiva di Cicchetti contempla ulteriori prescrizioni riguardanti le schede di sopralluogo GTS. In particolare, si demanda ai Comuni la valutazione sulla necessità di procedere alla realizzazione degli interventi di messa in sicurezza prescritti nelle schede GTS e non ancora eseguiti. La singola Municipalità può, infatti, stabilire che sia più conveniente attuare quello specifico intervento direttamente durante la fase di ricostruzione, secondo gli indirizzi stabiliti.

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