Fini, dimettiamoci Berlusconi ed io, poi si vada al voto

Standing ovation per Gianfranco Fini acclamato primo presidente di Futuro e Libertà dall’Assemblea costituente del nuovo partito. In un discorso appassionato a chiusura dell’assemblea Fini ha lanciato una sfida al premier:’a Berlusconi dico, dimettiamoci tutti e due e consentiamo agli italiani di esprimere con il loro voto la sovranità popolaré. ‘Non ci si può considerare al di sopra della legge e […]

Standing ovation per Gianfranco Fini acclamato primo presidente di Futuro e Libertà dall’Assemblea costituente del nuovo partito. In un discorso appassionato a chiusura dell’assemblea Fini ha lanciato una sfida al premier:’a Berlusconi dico, dimettiamoci tutti e due e consentiamo agli italiani di esprimere con il loro voto la sovranità popolaré. ‘Non ci si può considerare al di sopra della legge e sentirsi coperti da un’assoluta impunità, neppure se si è eletti con il 99,9% dei consensi – ha detto Fini – è sacrosanto dire di abbassare i toni, la politica non può attaccare frontalmente la magistraturà. ‘Siamo diventati lo zimbello del mondo occidentale per comportamenti che nulla hanno a che vedere con le dinamiche politiche – ha sottolineato – il premier non si archivia con i processi ma agendo nella societa’ e per via politica. facciamo prima la riforma elettorale e il federalismo e poi l’anno prossimo andiamo a votare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *