Sostanze inquinanti nelle fogne di Aielli

Scaricano sostanze inquinanti nel sistema fognario di Aielli e mandano in tilt l’impianto di fito-depurazione gestito dal Cam. Lo smaltimento abusivo nelle fogne ha provocato ingenti danni economici e ambientali, costringendo la società di gestione del ciclo idrico integrato a mettere l’impianto fuori servizio. Un vero e proprio disastro ambientale che ha fatto scattare una […]

Scaricano sostanze inquinanti nel sistema fognario di Aielli e mandano in tilt l’impianto di fito-depurazione gestito dal Cam. Lo smaltimento abusivo nelle fogne ha provocato ingenti danni economici e ambientali, costringendo la società di gestione del ciclo idrico integrato a mettere l’impianto fuori servizio. Un vero e proprio disastro ambientale che ha fatto scattare una denuncia contro ignoti al Corpo Forestale dello Stato e ai Carabinieri di Cerchio e la segnalazione alla Provincia e all’Arta. Ora le forze dell’ordine stanno cercando di individuare gli autori dello smaltimento illegale. Nel frattempo i tecnici del Cam hanno raccolto un campione delle sostanze, con molta probabilità idrocarburi e solventi, affidato a un laboratorio specializzato per le analisi tese ad accertare il tipo di materiale smaltito nelle fogne. L’impatto della massa oleosa sull’impianto di fito-depurazione, dove il Consorzio Acquedottistico Marsicano aveva appena sostituito migliaia di piante di fragmitas australis, è stato devastante: ora l’area è ridotta a una specie di cimitero ambientale che dovrà essere bonificato, mentre il fito depuratore è inutilizzabile. “Il problema, generato dalle sostanze inquinanti, è molto delicato”, afferma il Presidente del Cam, Gianfranco Tedeschi, “poiché tocca diversi aspetti: l’inquinamento dell’area, la necessità di una bonifica, gli ingenti danni economici e la messa fuori servizio del sistema depurativo. Il Cam, con i fondi concessi dalla Regione per migliorare il sistema idrico integrato ha avviato le procedure per la realizzazione del nuovo depuratore a servizio di Aielli e Cerchio, ma occorre tempo per farlo entrare in funzione”. Ora, quindi, l’intera area inquinata dalle sostanze smaltite illegalmente nelle fogne, dovrà essere bonificata. “I danni sono stati ingenti”, dichiara il sindaco di Aielli, Benedetto Di Censo, “l’impianto é praticamente inutilizzabile, speriamo che si riesca a individuare l’autore”. La caccia è aperta: Forestale e Carabinieri stanno già lavorando per individuare il punto di immissione delle sostanze inquinanti. Il fito-depuratore era stato appena risistemato dalla società di gestione che aveva sostituito migliaia di piante con un investimento di alcune decine di migliaia di euro.

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