Libia: fuga degli stranieri. Berlusconi, attenzione al dopo

Dopo il discorso in tv di ieri del leader libico Gheddafi, che ha detto ‘resistero’ fino alla morté, c’é tensione in Libia, mentre gli stranieri fuggono e le forniture energetiche verso l’Europa vengono chiuse. Il governo controlla ancora Tripoli, ma ha perso la Cirenaica. Un video amatoriale mostra quelle che sembrano essere delle fosse comuni in una spiaggia. Il ministro degli […]

Dopo il discorso in tv di ieri del leader libico Gheddafi, che ha detto ‘resistero’ fino alla morté, c’é tensione in Libia, mentre gli stranieri fuggono e le forniture energetiche verso l’Europa vengono chiuse. Il governo controlla ancora Tripoli, ma ha perso la Cirenaica. Un video amatoriale mostra quelle che sembrano essere delle fosse comuni in una spiaggia. Il ministro degli Esteri Franco Frattini parla di guerra civile fra bande e squadroni della morte e spiega che nei rapporti con la Libia c’é un limite, ed ora bisogna alzare la voce. Il premier Silvio Berlusconi dice no alle violenze, ma invita anche a stare attenti a quello che accadrà quando saranno cambiati i regimi con cui si sta trattando, importanti per l’Italia per la fornitura di energia. Su questo fronte, si è riunito il comitato d’emergenza del gas: ‘anche con ipotesi negative dormiamo sonni tranquilli’, ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani.

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