Crisi libica affrontata da Nato, presto misure da UE

Gli organismi internazionali affrontano la crisi libica, per programmare misure per riportare la sicurezza e porre fine alle violenze che si protraggono da giorni. All’indomani delle nuove minacce del colonnello Gheddafi dal suo bunker tripolino, mentre si combatte vicino alla capitale, si riunisce l’Alleanza atlantica: priorità sono l’evacuazione ed eventualmente l’assistenza umanitaria. Da Bruxelles, si […]

Gli organismi internazionali affrontano la crisi libica, per programmare misure per riportare la sicurezza e porre fine alle violenze che si protraggono da giorni. All’indomani delle nuove minacce del colonnello Gheddafi dal suo bunker tripolino, mentre si combatte vicino alla capitale, si riunisce l’Alleanza atlantica: priorità sono l’evacuazione ed eventualmente l’assistenza umanitaria. Da Bruxelles, si ipotizza un pacchetto di sanzioni Ue da discutere al più presto: nessuno finora, spiega l’Alto rappresentante della politica estera europea, ha parlato di azione militare. Intanto, Francia e Gb propongono al Consiglio di sicurezza Onu una risoluzione per un embargo totale sulle armi, sanzioni, e un’inchiesta per crimini sull’umanità.
Ieri telefonata Obama-Berlusconi, oggi il ministro degli Esteri Frattini spiega: no il sostegno a Gheddafi dopo atti orribili.
Tripoli ancora sotto il controllo del regime, la tensione è alta: miliziani in borghese sparano sui gruppi di due-tre persone e si temono violenze dopo la preghiera del venerdì.

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