Udinese umilia Palermo, Roma beffata

Udinese sempre più superstar della serie A, e stavolta a farne le spese è il Palermo. La squadra di Guidolin non si accontenta di vincere, perché al Barbera il 7-0 con cui umilia i siciliani è un risultato che se non è da record, è comunque da annali del calcio: del resto già alla fine […]

Udinese sempre più superstar della serie A, e stavolta a farne le spese è il Palermo. La squadra di Guidolin non si accontenta di vincere, perché al Barbera il 7-0 con cui umilia i siciliani è un risultato che se non è da record, è comunque da annali del calcio: del resto già alla fine del primo tempo i friulani erano in vantaggio 5-0, con un solo precedente che risale a 45 anni fa con il Napoli avanti così a San Siro contro il Milan. Le sette reti con cui l’Udinese ha spazzato via il Palermo e messo in crisi Delio Rossi portano la firma dei due big bianconeri: tripletta di Totò Di Natale che sale a quota 21, leader solitario nella classifica dei cannonieri, e poker di Sanchez che gelano lo stadio siciliano e fanno fare mea culpa al tecnico del Palermo. “E’ tutta colpa mia” le parole di Rossi a fine gara. La prima di Vincenzo Montella all’Olimpico sulla panchina giallorossa non cambia il copione delle ultime partite dell’ex Ranieri: avanti 2-0 alla fine del primo tempo, con rete di Totti su rigore (il capitano festeggia segnando la 600/a presenza con la maglia romanista) e di Juan, la squadra capitolina è protagonista in negativo dell’ennesima rimonta: nella ripresa la Roma gioca senza Pizarro, uscito in barella e tra le lacrime per un brutto infortunio, e il Parma con uno show personale di Amauri (doppietta per l’ex juventino) riacciuffa il pari. Gli emiliani provano anche il colpo, mettendo pressione ai padroni di casa, che rischiano moltissimo anche nei minuti finali. Battuta d’arresto per la Lazio, che perde a Cagliari con un autogol di Dias e sente l’Udinese, balzata a quota 47 punti, con il fiato sul collo, a una sola lunghezza dai biancocelesti. Si fa raggiungere anche la Fiorentina che avanti 1-0 con rete di Gilardino, subisce il pari del Bari a segno con Ghezzal. Rimonta subita anche dal Brescia: i lombardi in vantaggio 2-0 grazie ai gol di Caracciolo e Zoboli, sprecano tutto e il Lecce ne approfitta conquistando il 2-2 finale con Corvia e Munari. Ma i lombardi si infuriano per un gol annullato a Caracciolo nel finale. Strappa invece i tre punti il Cesena che con Jimenez dal dischetto batte in casa il Chievo al 45′ del secondo tempo. La rimonta sorride al Catania di Simeone, che sfata il tabù del match dell’ora di pranzo e sotto di un gol, batte il Genoa 2-1 e prova a sorridere. In attesa del big match di domani tra Milan e Napoli, stasera scende in campo l’Inter di Leonardo contro la Samp.

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