Yara: rabbia e sgomento per la figlia di tutti. Fiori sul suo banco

Brembate oggi come ieri un paese smarrito. Questa sera una fiaccolata per ricordare la figlia di tutti. Rabbia  e sgomento per una morte così violenta. Il corpo è stato trovato disteso a faccia in sù e con le braccia all’indietro. In tasca, chiavi di casa, una sim card e ricarica di cellulare, ma non il telefonino. Sconvolti i genitori, a Milano per il riconoscimento.  Yara è stata colpita dal suo assassino con almeno sei coltellate, alcune delle quali inferte con molta violenza. E’ quanto apprende  l’ANSA da fonti qualificate che stanno indagando sulla morte della tredicenne di Brembate. L’esame del cadavere avrebbe evidenziato una ferita alla gola, una al polso e ben quattro alla schiena, una delle quali molto
profonda all’altezza dei reni. L’ipotesi è che la ragazza sia stata prima colpita al collo, poi al polso, nel tentativo di difendersi, e infine alla schiena.
Un mazzo di fiori sul banco vuoto e tanti messaggi d’affetto. Così stamani i compagni di Yara Gambirasio hanno ricordato la tredicenne di Brembate Sopra (Bergamo) uccisa e abbandonata in un campo a pochi chilometri da casa. Spiega la preside, suor Carla Lavelli: ‘chi ha compiuto un atto del genere si costituisca e confessi’. La religiosa ha sentito al telefono i genitori della ragazzina: ‘nel dolore atroce, umanamente
impossibile da sostenere c’é adesso la certezza – dice – di sapere dov’é Yara e questo può essere per loro una consolazioné. Secondo i primi elementi emersi, la ragazzina è stata accoltellata almeno sei volte e si è difesa contro l’orco che l’ha uccisa. Oggi a Milano è in programma l’autopsia