Patente per gli ottantenni: appello al Presidente Napolitano

Oggetto. Si richiede il ricorso diretto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla Corte Costituzionale affinché si pronunci sulla costituzionalità della legge riguardante il rinnovo della patente di guida degli ottantenni, del 29 luglio 2010 n.120, lettera C, art.16, comma 1, riveduta il 13 agosto 2010 e il 24 settembre 2010, estensore l’on. Mario Valducci. […]

Oggetto. Si richiede il ricorso diretto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla Corte Costituzionale affinché si pronunci sulla costituzionalità della legge riguardante il rinnovo della patente di guida degli ottantenni, del 29 luglio 2010 n.120, lettera C, art.16, comma 1, riveduta il 13 agosto 2010 e il 24 settembre 2010, estensore l’on. Mario Valducci.

Signor Presidente,

mi appello a Lei con fiducia per porre urgente rimedio a un gravissimo attacco alla Costituzione e alla civiltà umanitaria alla quale aspiriamo, Lei in prima fila. Con la legge sopra indicata si incrudelisce su indifesi, gli anziani, in virtù di una professionalità esasperata (del tutto sproporzionata al rischio che si vorrebbe scongiurare) con l’aggravante d’essere confusa e disomogenea.

Sintesi delle motivazioni.

1) Gli 80anni non sono una malattia.
Inammissibilità che per una questione anagrafica, un cittadino debba essere considerato a priori un malato e perciò costretto a comprovare di non esserlo.

2) “Razzismo anagrafico?”
Contraddice l’eguaglianza di tutti i cittadini una procedura che condanna gli anziani a una esagerata serie di adempimenti amministrativi e di eccessivi accertamenti sanitari defatiganti demoralizzanti mortificanti e costosi.

3) L’art. 3 della Costituzione risulta disatteso
“E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di‘ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini ne impediscono il pieno sviluppo della persona umana” La legge che si contesta mira ad ostacolare al massimo, a priori, il godimento di una longevità attiva del cittadino.

4) Inadeguatezza di un criterio esclusivamente sanitario per il rinnovo della patente.
Il normale criterio medico che mira, oltre alla diagnosi e alla terapia, a prevenire la malattia e i suoi effetti, è un ottimo criterio, ma non per vagliare l’idoneità alla guida dell’auto di un anziano per il quale anche un solo giorno d’idoneità è prezioso.

5) Si auspica una patente calibrata alle necessità del richiedente.
E’ fondamentale la conoscenza dell’uso effettivo (temporale e qualitativo) dell’auto dell’esaminando. In genere si scoprirebbe che la usa per questioni di sopravvivenza.

6) Il danno.
E’ incalcolabile il danno che si arreca all’anziano e al suo contesto familiare se dall’oggi al domani, lo si trasferisce da una vita attiva a una parassitaria senza gravissimo motivo.

Ricapitolazione delle proposte:

1) Il compito di un primo vaglio rimanga al medico di base.
Si lasci al medico di base della ASL il compito di demandare alla Commissione solo l’utente anziano che abbia particolari problemi e non altri. .

2) Indispensabile l’istituzione di una forma di controllo sul giusto funzionamento delle Commissioni mediche a correzione degli comprensibili eccessi di tutela contro il rischio di una idoneità che risultasse non essere stata garantita a sufficienza. Il controllo che si auspica scongiurerebbe abusi di autorità magari inconsapevoli, quali indagini eccessive, inquisitorie e perfino persecutorie, nonché gravose dal lato pecuniario, disumane e ridicolmente sproporzionate all’entità del rischio che si vorrebbe esorcizzare. .

3) Tutte le Commissioni speciali mediche dovrebbero attenersi drasticamente alle stesse regole.
E’ semplicemente inammissibile che un cittadino possa aver o non aver ottenuto il nulla osta al rinnovo della patente a seconda delle regole della Commissione, che in alcune sono estremizzate al massimo e in altre attestate ad un ragionevole comune buon senso. A me pare questo rilievo fondamentale al punto di ritenere non valide le decisioni negative già prese a partire dall’introduzione della legge che qui si contesta.
E’comprovato che delle sinistrosità più gravi sono responsabili i cittadini dai 20 ai 24 anni.

4) Si segnala l’urgenza di porre rimedio al gravissimo danno inferto all’ottantenne privato della patente, senza che si sia reso responsabile di un incidente o di una grave infrazione del codice stradale, mediante un foglio sostitutivo della patente fino al successivo rinnovo.

Nel ringraziarLa dell’attenzione La saluto con cordiale deferenza

Gloria Capuano

Medico e Giornalista di pace

Roma – 12 marzo 2011

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13 risposte a “Patente per gli ottantenni: appello al Presidente Napolitano”

  1. Claudio ha detto:

    Condivido in pieno l’articolo su esposto. Aggiungo inoltre che è scandaloso mandare gli ottantenni presso le Commissioni Mediche Locali sovraffollate di patentati in attesa della visita medica, con ore e ore di attesa. A Reggio Emilia ci si deve prenotare almeno quattro mesi prima. Inoltre altra ingiustizia è far pagare all’ottantenne il permesso provvisorio di guida in attesa della visita presso la C.M.L.

  2. gloria capuano ha detto:

    caro Claudio, questa non la sapevo, fanno pagare il permesso provvisorio in attesa dell’appuntamento! Io vorrei sapere chi stabilisce questi balzelli…pensi che io ho dovuto pagare euro 144 che poi se ci si aggiunge il viaggio di andata e di ritorno (abito molto lontano dal centro della città), più il posteggio per circa quattro ore, faccia il conto lei, oltretutto visita imposta dalla Commissione e purtuttavia pagata come visita privata. Non parlo dello stress. Non aggiungo commenti, però si dovrebbe trovare una strada per chiarire il tutto. Ci vorrebbe una mobilitazione generale e in verità, più che degli ottantenni dovrebbe essere interesse dei settantenni prendere in mano la situazione.

  3. Vincenzo ha detto:

    Sono colpevole di aver ottantaquattro anni. Allucianante la mia esperienza di questi ultimi mesi. Il rinnovo della patente per gli ottantenni è diventato un vero incubo. Non entro nei dettagli così egregiamente esposti dalla dottoressa Capuana. Dico solo che si è trovato il modo per colpire e mortificare proprio quella generazione di persone che ha tanto contribuito alla motorizzazione di questo Paese.Bel ringraziamento. Non trovo le parole per esprimere lo sdegno ma voglio sperare che il nostro Presidente possa comprendere il disagio di tanti suoi coetani e voglia auitarci.Le tragedie della strada sono opera di ben altre generazioni!

  4. gloria capuano ha detto:

    Vincenzo, legga anche la petizione e provi a inviare questa sua lettera sia al Presidente Napolitano che ai vari giornali e telegiornali. La invito a leggere anche le lettere pubblicate a commento dell’art. “Ottantenni alla riscossa”. Coraggio, mai arrendersi.

  5. francesca ha detto:

    ho portato mio padre alla visita medica: ore di fila per ottantenni in piedi in attesa di entrare in un ambulatorio piccolo tanto che un signore è svenuto e portato un ospedale in autoambulanza. Vergognoso arrivare a quell’età e invece di essere rispettati essere trattati come bestie!!!!!!!!

  6. Miranda ha detto:

    Ho portato mio papà di 85 anni alla visita medica per rinnovare la patente: In un primo colloquio è atato richiesta una visita presso la ASL neurologica e diabetologica. Alla visita presso la Commissione con i referti delle visite del neurologo e del diabetologo che consigliavano il rinnovo per un anno, la commissione ha pensato bene di revocarla perchà mio padre (dicono loro) era TROPPO CONFUSO. Sono d’accordo visto che da dietro la porta (non mi hanno lasciato assistere alla visita)sentivo che non l’hanno assolutamente messo a suo agio. anzi forse sono stati proprio loro a “confonderlo”. Comunque bisogna anche tenere presente che un anziano di 85 anni di fronte a una commissione di 3 dottori alle 14.30 dopo un’ora di viaggio in auto senza aver fatto il consueto pisolino è normale sia confuso e agitato. MA ALLORA LA VISITA DAL NEUROLOGO AMBULATORIO ASL E IL RELATIVO REFERTO A COSA SONO SERVITI SE POI E’ UN LORO ARBITRIO ??? PRENDONO IN GIRO LE PERSONE ANZIANE? mIO PADRE HA LA PATENTE DA 60 ANNI E NON HA MAI AVUTO NE’ INCIDENTI NE’ VERBALI PER guida scorretta e ha guidato sino a ieri.
    Oggi lo hanno ucciso definitivamente non potrà più andare nel suo orto a 5 Km da casa!!!!!
    VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA ANZIANI LO DIVENTEREMO TUTTI ANCHE QUEI SIGNORI COL CAMICE BIANCO DIETRO LA SCRIVANIA!!

  7. gloria capuano ha detto:

    Cari Claudio, Vincenzo, Francesca, Miranda, le vostre testimonianze sono preziose, non fermatevi allo sfogo, diffondetele ovunque, non mi stancherò di ripeterlo, specialmente al telegiornali, ai giornali, al Presidente della Repubblica, alla Camera dei Deputati e seguite la mia riflessione anche per aiutarmi con i vostri suggerimenti.Non possiamo e non dobbiamo arrenderci, se crediamo alla democrazia e ai diritti umani.

  8. Pino ha detto:

    Anche mio padre, ha 84 anni mai un incidente, super attivo, ha la patente di un motoape, unico mezzo indispensabile per lui per andare ogni tanto in campagna e svagare, e demoralizzato, per paura che non gli rinnovano più la patente, anche perchè vive in un paesino che dista 60 Km da cosenza, e con questa nuova legge er effetuare la visita, deve recarsi fino a Cosenza, nonchè la processione che gli hanno detto che deve fare e tutte le visiete che deve già approntare e portare con se. penso che sia un accanimento conrtro questi anziani “attivi” cioè ancora in grado di guidare, e ovvio bisogna tenete conto un po di tutti. spero che si riesce a fere qualcosa. Sono pienamente d’accordo su quando scritto da Gloria Capuano

  9. FINA GIACINTO ha detto:

    APPENA COMPIUTO 80 AMMINISTATORE DI UNA PICCOLA AZIENDA CON 27 COLLABORATORI DA 22ANNI. OCCORRONO CIRCA 60 GIORNI PER IL RINNOVO DELLA PATENTE PERTANTO PER LA MIA ATTIVITA’ SONO COSTRETTO A RIMANERE FERMO.
    COMMENTO:
    PER MANTENERE 27 COLLABORATORI REGOLARMENTE ASSUNTI E PAGARE LE TASSE GLI OTTANTENNI VANNO ANCORA………
    VUOLDIRE CHE NON PACHRO’PIU’LE TASSE PERCHE HO OTTANTANNI.

  10. Francesco ha detto:

    Condivido pienamente la lettera scriita dalla Gent.ma Dott.sa Gloria Capuano. Io ho 86 anni e mi sono rivolto ad una agenzia automobilistica per il rinnovo della patente. Mi hanno detto che avrei dovuto fare tutti gli esami A PAGAMENTO (cardiologo,oculista,esami del sangue) Ho cominciato con il prenotare le varie visite e quindi immaginate lo stress delle attese e del recarsi a fare le suddette visite (abito a circa 20 km dal piu’ vicino Ospedale) Per adesso ho gia’ speso circa 400 Euro e ancora sto guidando con il permesso provvisorio rilasciato dall’agenzia (anche questo a pagamento) Secondo me si stanno calpestando tutti i diritti umani scritti nella costituzione, che abbiamo conquistato con tanta fatica.

  11. Massimotirabasso ha detto:

    Ringrazio la Dott.sa Capuano di questo appello che ho condiviso su facebook molto volentieri, penso che queste procedure nei confronti degli ultra ottantenni siano lesive della dignità umana di persone che hanno costruito la nostra storia, è lesivo della dignità umana e della libertà individuale delle persone che molte volte sono le più indifese, come mai le assicurazioni per i giovani iniziano dalla categoria 18 (le più care in assoluto)e gli ultraottantenni sono per la maggior parte in classe di merito 1 (cioè la più bassa in assoluto ed anche la meno costosa), e poi gli accetamenti costano sui 400 euro allora dignità vuole cue questa battaglia per ridare dignità agli ultra ottantenni vada promossa. massimo tirabasso (urbino)

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