Catturato in Abruzzo narcotrafficante albanese

La Guardia di Finanza ha catturato ad Avezzano (L’Aquila) un narcotrafficante albanese, Hyka Lulzim, 35 anni, di Tirana, latitante da nove anni. E’ ritenuto responsabile di un traffico internazionale di cocaina, eroina e marijuana verso la Calabria e la Sicilia e collegato a trafficanti del Messinese ed a esponenti di famiglie di spicco della ‘ndrangheta […]

La Guardia di Finanza ha catturato ad Avezzano (L’Aquila) un narcotrafficante albanese, Hyka Lulzim, 35 anni, di Tirana, latitante da nove anni. E’ ritenuto responsabile di un traffico internazionale di cocaina, eroina e marijuana verso la Calabria e la Sicilia e collegato a trafficanti del Messinese ed a esponenti di famiglie di spicco della ‘ndrangheta della piana di Gioia Tauro e di San Luca, quali Mammoliti, Vottari e Strangio. Proprio per i suoi collegamenti con la ‘ndrangheta, l’albanese era stato raggiunto da un ordine di custodia cautelare in carcere emesso nel 2000 dal gip di Messina. Alla scadenza dei termini la misura era stata trasformata in obbligo di dimora, ma, come si legge in una nota del comando provinciale della Guardia di Finanza dell’Aquila, il 35enne dal 2002 si era reso irreperibile.

Secondo il comandante provinciale delle Fiamme Gialle, colonnello Giovanni Domenico Castrignanò il quale, peraltro, negli anni precedenti il terremoto del 2009 é stato in prima linea in Calabria, il latitante albanese probabilmente non ha mai lasciato l’Italia. Al culmine di serrate indagini i finanzieri della compagnia di Avezzano, la scorsa settimana, hanno individuato l’albanese in un albergo alla periferia del capoluogo marsicano, dove si trovava con alcuni connazionali. Dopo pedinamenti e controlli, i finanzieri hanno fatto scattare il blitz nella centrale via XX settembre, mentre Lulzim stava per salire a bordo di una Bmw con targa albanese insieme a due connazionali. L’uomo ha tentato dapprima di negare la sua identità, ma poi ha ammesso tutto, non opponendo resistenza. Il 35enne è stato rinchiuso nel carcere di Avezzano a disposizione dell’autorità giudiziaria di Messina. Le Fiamme Gialle proseguono le indagini per chiarire i motivi della presenza dell’albanese nella Marsica.

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