Libia, il Governo italiano: ‘Sostegno attivo alla risoluzione Onu’. Della stessa opinione il Pd

”Nei limiti della risoluzione dell’Onu, siamo disponibili a sostenere un ruolo attivo dell’Italia’‘. Così il segretario del Pd Pier Luigi Bersani su un coinvolgimento italiano inLibia, mentre il ministro degli Esteri Franco Frattini ha precisato: “L’Italia parteciperà attivamente” all’attuazione della risoluzione delle Nazioni Unite sulla Libia 1 e autorizza “l’uso delle sue basi e non solo“. Lo ha […]

”Nei limiti della risoluzione dell’Onu, siamo disponibili a sostenere un ruolo attivo dell’Italia’‘. Così il segretario del Pd Pier Luigi Bersani su un coinvolgimento italiano inLibia, mentre il ministro degli Esteri Franco Frattini ha precisato: “L’Italia parteciperà attivamente” all’attuazione della risoluzione delle Nazioni Unite sulla Libia 1 e autorizza “l’uso delle sue basi e non solo“. Lo ha annunciato in Senato riferendo alle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato, insieme al ministro della Difesa Ignazio La Russa, dopo il Consiglio dei ministri straordinario dedicato alla crisi libica. Da Bruxelles la Nato rende noto che prosegue, e anzi ha subito un’accelerazione la pianificazione militare di un eventuale intervento. “Condividiamo pienamente la risoluzione Onu”, spiega Frattini, annunciando la prima conseguenza concreta di tale adesione: la chiusura dell’ambasciata italiana a Tripoli, il cui personale sta già rientrando. “E’ una misura coerente con la condivisione e con l’attuazione italiana di questa risoluzione – continua il titolare della Farnesina – e abbiamo chiesto alla Turchia, che ha accettato, di curare i nostri interessi in Libia”. Roma continua ad avere rapporti con il Consiglio nazionale transitorio di Bengasi, città dove resta aperto il consolato italiano.
La partecipazione “attiva” alla risoluzione dell’Onu, ha aggiunto Frattini, ha anche l’obiettivo di “marcare l’assoluta lealtà dell’Italia alla prospettiva atlantica e dell’Unione Europea”. Secondo Frattini il vertice sulla Libia in programma per domani a Parigi vedrà riuniti esponenti della Lega araba e dell’Unione africana, oltre che dell’Unione europea: “Saranno presenti quattro Paesi membri del G8 e altri come Spagna Polonia e Danimarca che hanno dichiarato di volersi attivamente impegnare nell’attuazione della risoluzione 1973”.

PeaceReporter

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