Droga: maxi retata da Pescara, smantellata organizzazione

L’operazione antidroga condotta dalla squadra mobile di Pescara, ha preso il via nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Manuela Di Cesare, il transessuale ucciso a Pescara nel 2007. In quella occasione gli inquirenti sono riusciti a scoprire un rilevante traffico di stupefacenti, gestito da più gruppi criminali, cinque in particolare, facenti capo rispettivamente a Giovanni […]

L’operazione antidroga condotta dalla squadra mobile di Pescara, ha preso il via nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Manuela Di Cesare, il transessuale ucciso a Pescara nel 2007. In quella occasione gli inquirenti sono riusciti a scoprire un rilevante traffico di stupefacenti, gestito da più gruppi criminali, cinque in particolare, facenti capo rispettivamente a Giovanni Cozzolino, detto “Giannino”, 48 anni di Napoli, la famiglia rom di Claudio Spinelli, 46 anni di Pescara, al pregiudicato Claudio Di Risio, 49 anni di Collecorvino (Pescara), ai fratelli Luca ed Enzo Gargivolo, 32 e 30 anni, residenti a Nocciano e Montesilvano, e agli albanesi Fatmir Geca e Fisnik Meca, entrambi di 25 anni. Secondo quanto riferito dagli inquirenti, nel corso di una conferenza stampa, i cinque gruppi interagivano fra di loro. I gruppi facenti capo a Spinelli e Di Risio, ad esempio, si rifornivano dallo stesso canale napoletano di Cozzolino, per poi vendere la droga sulla costa pescarese, ma anche nel resto del territorio abruzzese e nelle regioni limitrofe. Il gruppo di SPinelli si riforniva, in particolare di cocaina, anche dagli albanesi Geca e Meca. Questi ultimi, a loro volta, rifornivano di droga anche i fratelli Gargivolo. Fondamentale nelle indagini si sono rivelate le intercettazioni attraverso le quali sono riusciti a sequestrare 37 chilogrammi fra eroina e cocaina, per un valore complessivo sul mercato di quasi tre milioni di euro. Sempre mediante le intercettazioni è stato rinvenuto nei pressi di Mantova un vero e proprio laboratorio per la lavorazione e il confezionamento dell’eroina. Illustrando l’operazione, il dirigente della squadra mobile Pierfrancesco Muriana, ha sottolineato che le indagini sui cinque gruppi hanno permesso di far luce anche su una serie di episodi criminosi, verificatisi a Pescara tra il 2007 e il 2008. Dei 38 arrestati oggi, risultano al momento latitanti due albanesi. Nel corso dell’operazione odierna gli agenti della mobile hanno sequestrato nell’appartamento di uno degli arrestati, Francesco Casalanguida, 34 anni di Montesilvano, 173 grammi di cocaina.

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