Firenze: in 900 studenti e docenti a studiare Charles Dickens

E’ stata dedicata ad uno degli autori più prolifici della letteratura inglese, Charles Dickens, la V edizione di ‘Le Vie d’Europà, il convegno-concorso ideato e organizzato da Diesse (Didattica e Innovazione scolastica-associazione professionale di insegnanti) che ha voluto avvicinare in modo creativo a questo autore letterario dell’Ottocento. Al concorso sono intervenuti docenti e studenti delle […]

E’ stata dedicata ad uno degli autori più prolifici della letteratura inglese, Charles Dickens, la V edizione di ‘Le Vie d’Europà, il convegno-concorso ideato e organizzato da Diesse (Didattica e Innovazione scolastica-associazione professionale di insegnanti) che ha voluto avvicinare in modo creativo a questo autore letterario dell’Ottocento. Al concorso sono intervenuti docenti e studenti delle scuole secondarie di primo grado provenienti da una quarantina di scuole di 30 città di 12 regioni per complessivi 905 partecipanti. Agli allievi il compito di presentare saggi o racconti in italiano, elaborati artistici, ballate o poesie in lingua inglese, tutti rigorosamente scaturiti dalla loro creatività. I primi classificati sono risultati (per la sezione racconto) gli allievi della scuola media Tommaso da Celano di Celano (L’Aquila); della media Mons. Camillo di Gaspero di Tarcento (Udine) per la sezione tesina; della scuola media G.Marconi di Brescia per la sezione Inglese. “Abbiamo dedicato questa edizione a Charles Dickens – hanno spiegato gli organizzatori – i cui capolavori come Oliver Twist, David Copperfiels, Canto di Natale hanno avuto infiniti adattamenti per teatro, cinema, radio, televisione, perché non è un ‘autore per bambini’, anche se parla a tutti, a partire dai più piccoli. E’ invece uno scrittore che vuole bene al mondo in generale e, in particolare , a quello dei suoi personaggi”. Il convegno, che si è svolto stamani al Palazzo dei Congressi, si è avvalso della collaborazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e del British Institute of Florence ed è stato patrocinato dalla Provincia di Firenze e dal Comune di Firenze. Ha portato il suo saluto Sara Milne, Direttrice del British Institute

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