Trademark Italia: meno estero più Italia nell’estate 2011

“Meno estero, preferisco l’Italia. Black-out delle vacanze nei paesi nordafricani, vado alla ricerca di destinazioni che garantiscono due settimane di buona ospitalità”. Così rispondono gli italiani interpellati tra febbraio e marzo, indicando quali destinazioni turistiche salgono e quali scendono. Il sondaggio di Ipsos Observer per Trademark Italia coglie gli italiani più decisi che mai a […]

“Meno estero, preferisco l’Italia. Black-out delle vacanze nei paesi nordafricani, vado alla ricerca di destinazioni che garantiscono due settimane di buona ospitalità”. Così rispondono gli italiani interpellati tra febbraio e marzo, indicando quali destinazioni turistiche salgono e quali scendono. Il sondaggio di Ipsos Observer per Trademark Italia coglie gli italiani più decisi che mai a fare scelte turistiche consapevoli, a fissare i luoghi di vacanza, a informarsi sulle disponibilità. Gli italiani riducono il loro interesse per le capitali europee, per il Mediterraneo e il nord Africa. Ridotta la quota di esterofili, quelli che hanno già deciso puntano su Spagna, Grecia e Stati Uniti. Le destinazioni extra-europee raccolgono un +3% di consensi dal mercato italiano, mentre le capitali europee scivolano al -6% rispetto al 2010. Le località del Mediterraneo perdono il 15% del traffico italiano. Pochi italiani hanno indicato le piccole isole (Ponza, Capri e Ischia, arcipelago toscano). Flessione per le piccole (-5%) e grandi città d’arte italiane (-12%). Anno negativo per l’offerta agrituristica e per le affittanze di appartamenti in tutte le coste italiane. Continua il successo dei campeggi, diventati centri vacanze con case mobili che offrono più comfort degli alberghi. La crisi nordafricana e il piccolo esercito di turisti ora vaganti potrebbero dare – secondo l’indagine – una positiva spinta ai villaggi turistici e ai grandi resort del sud Italia e delle isole maggiori. In ‘leggero rialzo’ solo le località balneari della Liguria, del nord est italiano e delle Marche, in ‘leggera flessione’ quelle più tradizionali della Romagna (-4%). Stessa situazione per Puglia, Versilia e Lazio, che però otterranno “esaltanti performance” in luglio e agosto. Le coste nazionali sembrano destinate ad ottenere risultati economici migliori di quelli del 2010 nonostante la leggera flessione delle presenze, grazie ad aumenti dei prezzi simili o superiori a quelli dello scorso anno. I prezzi sono in aumento, così come il budget disponibile (da 670 a 710 euro a persona). “E’ un anno difficile per il turismo internazionale – commenta Aureliano Bonini, presidente di Trademark Italia – a causa della qualità dell’ospitalità italiana. C’é urgente bisogno di una vigilanza sulla classificazione a stelle, diventata una trappola per i turisti internazionali. Nel 2011 vince chi rispetta i turisti, non li raggira, non cerca di vendere comfort che non ha”.

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