Libia, Frattini: piano Italo-Tedesco per il dopo Gheddafi

Un cessate il fuoco da far monitorare dalle Nazioni Unite, un corridoio umanitario permanente, un impegno dell’Unione africana e della Lega araba e il coinvolgimento dei gruppi tribali al lavoro ad una costituzione per la Libia. Intervistato dalla Repubblica, il ministro degli Esteri, Franco Frattini, indica i cardini di una proposta italo-tedesca per la Libia, […]

Un cessate il fuoco da far monitorare dalle Nazioni Unite, un corridoio umanitario permanente, un impegno dell’Unione africana e della Lega araba e il coinvolgimento dei gruppi tribali al lavoro ad una costituzione per la Libia. Intervistato dalla Repubblica, il ministro degli Esteri, Franco Frattini, indica i cardini di una proposta italo-tedesca per la Libia, magari da elaborare, spiega, in un documento congiunto per martedì alla riunione del gruppo di contatto a Londra. Ricorda che da domani il comando passa alla Nato ed esclude che esisterà una cabina di regia, ‘tanto meno a due’. Esclude anche che Gheddafi possa rimanere al potere: ‘altra cosa e’ pensare ad un esiliò, dice, e anche nel regime libico c’é chi ‘sta lavorando per favorire dall’interno questa via d’uscità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *