Bancarotta fraudolenta per imprenditore teramano e familiari

Tre imprenditori edili della Provincia teramana sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza per bancarotta fraudolenta patrimoniale, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e ricorso abusivo al credito. Sequestrati anche 17 autoveicoli industriali per un valore di circa 300 mila euro. L’attività è scaturita da un ordinario controllo sulla riscossione. L’intervento era finalizzato ad individuare […]

Tre imprenditori edili della Provincia teramana sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza per bancarotta fraudolenta patrimoniale, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e ricorso abusivo al credito. Sequestrati anche 17 autoveicoli industriali per un valore di circa 300 mila euro. L’attività è scaturita da un ordinario controllo sulla riscossione. L’intervento era finalizzato ad individuare beni mobili e immobili, riconducibili all’impresa, da pignorare perché non erano mai state corrisposte imposte, nonostante l’impresa fosse assegnataria anche di lavori pubblici. Dall’accertamento è emerso che l’imprenditore aveva distratto la quasi totalità del patrimonio aziendale, cedendolo fittiziamente ad altre società a lui riconducibili, impedendo così che si rintracciassero i beni da pignorare. Proprio dalla segnalazione fatta dalla finanza alla procura per “sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte” è scaturito il sequestro dei 17 automezzi e di altra documentazione che ha portato alla denuncia di due familiari dell’imprenditore che risultavano amministratori di società del settore edile. Con loro, l’uomo aveva distratto dalle casse sociali oltre 1 milione di euro, attraverso intricate ed articolate annotazioni contabili tutte finalizzate a redigere falsi bilanci. Le indagini hanno inoltre fatto emergere che l’indagato, con la cessione di crediti ad alcune Banche locali – false fatturazioni emesse nei confronti di Enti pubblici ignari -, si era reso responsabile anche del reato di “ricorso abusivo al credito” per 320mila euro

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