Truppe di Gheddafi attaccano a Misurata. In Siria duemila manifestanti rinchiusi in moschea

Le forze fedeli al colonnello Muammar Gheddafi hanno sferrato un attacco contro la città di Misurata con carri armati, mortai e lanciarazzi. Lo afferma il portavoce degli insorti che poco prima avevano comunicato di essere disposti al ‘cessate il fuoco’ a condizione che le forze del rais lascino le città dell’ovest e diano al popolo […]

Le forze fedeli al colonnello Muammar Gheddafi hanno sferrato un attacco contro la città di Misurata con carri armati, mortai e lanciarazzi. Lo afferma il portavoce degli insorti che poco prima avevano comunicato di essere disposti al ‘cessate il fuoco’ a condizione che le forze del rais lascino le città dell’ovest e diano al popolo libertà di parola. L’inviato speciale delle Nazioni Unite per la Libia Abdelilah al-Khatib è a Bengasi per incontrare rappresentanti del consiglio provvisorio degli insorti.

Duemila manifestanti anti-regime sono stati rinchiusi all’interno della Grande moschea degli Omayyadi, nel cuore della città vecchia di Damasco, da agenti in borghese giunti in forze a presidiare la zona, teatro due settimane fa di analoghe dimostrazioni non autorizzate. Agenti anti-sommossa avrebbero sparato gas lacrimogeni.Ci sarebbe almeno un morto. Migliaia in piazza a Daraa, nel sud della Siria. Manifestazione anti-regime di migliaia di curdi musulmani e cristiani anche nel nord-est del Paese, nella provincia di Qamishli, al confine con Turchia e Iraq.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *