Anche Giorgia ferma il deserto con “1 fan 1 albero”, dall’Abruzzo al Kenya

Son sempre più le “Amiche per l’Abruzzo” che arrivano in Kenya per piantare un albero dopo l’altro. La prima è stata Elisa. Ora, la campagna “1 fan 1 albero” ha un’altra madrina d’eccezione: Giorgia Trodani, in arte Giorgia. Nata a Roma il 26 aprile 1971, debutta sul palcoscenico del Festival di Sanremo, che la lancia […]

Son sempre più le “Amiche per l’Abruzzo” che arrivano in Kenya per piantare un albero dopo l’altro. La prima è stata Elisa. Ora, la campagna “1 fan 1 albero” ha un’altra madrina d’eccezione: Giorgia Trodani, in arte Giorgia.

Nata a Roma il 26 aprile 1971, debutta sul palcoscenico del Festival di Sanremo, che la lancia come una delle voci più emozionanti degli anni Novanta: è del 1995 il successo di Come saprei, melodia che rimane per molto nelle classifiche e nel cuore degli italiani.

Il maestro Luciano Pavarotti che con Unimondo ha curato la campagna per la cancellazione del debito estero la vuole subito tra gli amici con cui duettare, e non è il solo. Il sodalizio tra Giorgia e Pino Daniele dà vita a produzioni artistiche di alto livello. La ragazza romana spicca il volo, con collaborazioni sempre più internazionali, da Herbie Hancock, che la invita a esibirsi con lui, a Youssou N’Dour, Michael McDonald, Lionel Richie, Ray Charles. Nel 2001 ci regala un’altra delle sue canzoni più note, Di sole e d’azzurro, e si classifica seconda al Festival di Sanremo. Da Vivi davvero a Gocce di memoria il successo la insegue, fino al 2007 quando duetta con Mina.

Come il titolo del suo ultimo album è uno Spirito Libero. E’ sufficiente uno sguardo veloce agli interventi sul suo sito per capire di che pasta è fatta. Un’artista poliedrica, una donna forte e solare come una delle sue canzoni più famose e ascoltate: Girasole. Ma soprattutto una cittadina attiva e impegnata, che ama informarsi e schierarsi. Nel 1999 diventa ambasciatrice UNICEF, impegnandosi a favore dei bambini. Riprende l’appello dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite 2011 per la messa al bando delle mutilazioni genitali femminili e ci coinvolge in riflessioni profonde e sincere sulle energie pulite e rinnovabili. Con la sua voce argentina e vibrante sembra quasi di sentirla mentre sostiene la sua battaglia per il No al nucleare.

Giorgia condivide con noi tanti obiettivi comuni. Il sostegno alla campagna “1 Fan 1 Albero” è perfettamente in linea con la sua personalità combattiva, verde, attenta alla natura e noi non possiamo che essere fieri della partnership. Per ogni fan che si aggiunge all’ormai folta schiera che sostiene Unimondo su Facebook viene, infatti, piantato un albero in Kenya. In Africa si dice che fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce. E infatti la nostra foresta sta crescendo piano, albero dopo albero, fan dopo fan, avendo superato da poco quota 10.000 alberi. Ma è tempo di far sentire la nostra voce, per chiedere a tutti voi di seguirci nella nostra sfida. Come ha fatto Giorgia che attraverso il suo sito internet invita tutti i suoi fan a sostenere la campagna 1 fan 1 albero. Non solo. Li invita a passare parola.

Unimondo non può che ringraziare la nuova amica, donna generosa e solidale. Ed invitare tutti i nostri amici presenti su facebook a diventare fan della nostra pagina ed a sostenere la campagna. Piantare un albero in Kenya diventa possibile per ognuno. Un albero in più è un profugo ambientale in meno. Maggior foreste significa maggiori piogge e, quindi, maggiori raccolti. Sono ormai migliaia i contadini che all’equatore stanno beneficiando del progetto. Molte informazioni a riguardo sul sito di Tree is Life, Albero è vita. Il progetto è sostenuto da Ipsia, Fondazione Fontana con il supporto della Provincia Autonoma di Trento.

Assieme a Giorgia lo vogliamo urlare ai 4 venti affinché il nostro albero che cresce faccia, per una volta tanto, più rumore di un deserto che avanza.

Anna Molinari-Unimondo

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