Proclamati i vincitori del concorso ” Il giglio della speranza”

Pomeriggio entusiasmante quello proposto, ieri domenica 17 aprile,  dall’Associazione Culturale “Il Giglio”  dell’Aquila, in collaborazione con Talenti e Neo Print tipografia digitale, nell’ambito della premiazione del primo Concorso di grafica “Il giglio della speranza”. Il concorso ha avuto l’obiettivo  di  diffondere la cultura letteraria e artistica e ampliare la conoscenza, partendo dall’evoluzione di un simbolo : “il […]

Pomeriggio entusiasmante quello proposto, ieri domenica 17 aprile,  dall’Associazione Culturale “Il Giglio”  dell’Aquila, in collaborazione con Talenti e Neo Print tipografia digitale, nell’ambito della premiazione del primo Concorso di grafica “Il giglio della speranza”.
Il concorso ha avuto l’obiettivo  di  diffondere la cultura letteraria e artistica e ampliare la conoscenza, partendo dall’evoluzione di un simbolo : “il giglio”.  Gigli che  Laudomia Bonanni, in un lontano elzeviro pubblicato per un noto quotidiano nazionale ebbe il merito di rivelarne l’identità.  Sulle pareti di molti palazzi antichi dell’Aquila se ne trova ancora testimonianza. Fiori di devozione e per grazia ricevuta,  posizionati sui muri che il terremoto del 1703 non era riuscito a far crollare.

 La poetessa, Patrizia Tocci ha cercato i gigli in città e ha guardato la città con gli occhi di Laudomia Bonanni. Sono vari e diversi, piccoli e grandi, alcuni molto lavorati, altri appena sbozzati. Fanno parte ormai doppiamente della nostra storia. Già due anni fa, quando  Patrizia Tocci si  occupò di questo  per la realizzazione di un dvd su Laudomia Bonanni, alcuni di essi vivevano da clandestini, attorcigliati ai fili della corrente, spesso usati come supporto dei cavi, alcuni addirittura tinteggiati con lo stesso colore dell’intonaco; di altri a malapena restava un petalo o soltanto il pistillo.
La memoria letteraria è importante, è testimone vivente di un tempo passato e un tempo futuro, piccoli tasselli che aiutano a ricostruire con forza e speranza la città. Proprio per questo, ci  si auspica  che “il giglio” possa diventare l’emblema del ricordo e riportare alla  memoria, delicatamente, con un fiore, quelle persone che non ci sono più, da quella tragica notte del 6 Aprile 2009, notte che è stata uno spartiacque nella vita di tanti.

Molti  i giovani e meno giovani che si sono messi in gioco in questo primo Concorso di grafica.  Luce di speranza per una creatività davvero unica per ricostruire qualcosa di diverso, per promuovere e diffondere la cultura del “giglio”.  Un progetto culturale  ambizioso  “Il giglio della speranza” , che  ha questo incipit: unione di un tempo passato e di un tempo presente, simbolo che riannoda il filo della memoria, fiore di devozione e di speranza per una nuova primavera.  La giuria del concorso,  presieduta da Maria Rosaria La Morgia con la partecipazione di noti esponenti della cultura aquilana, ha assegnato sei premi, dopo un’attenta valutazione dei progetti a:   Manuele De Simone, Mancini Davide, Francesca Cocciolone, Francesco Maria Narducci, Federica Rosa, Marta Tarquini.

Luisa stifani

Foto Salvatore Romano

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