Per la meta’ delle donne la pillola del giorno dopo e’ un percorso a ostacoli

E’ stato presentato a Roma il Rapporto del servizio “Sos Pillola del Giorno Dopo” promosso dall’Associazione Vita di Donna a 3 anni dall’attivazione del servizio di orientamento telefonico messo a disposizione delle donne per reperire la pillola del giorno dopo. Dal Rapporto, reperibile in sintesi anche sul sito curato dalla Società Medica Italiana per la […]

E’ stato presentato a Roma il Rapporto del servizio “Sos Pillola del Giorno Dopo” promosso dall’Associazione Vita di Donna a 3 anni dall’attivazione del servizio di orientamento telefonico messo a disposizione delle donne per reperire la pillola del giorno dopo.

Dal Rapporto, reperibile in sintesi anche sul sito curato dalla Società Medica Italiana per la Contraccezione www.mettiche.it, emerge che cresce il numero delle donne che si vedono negata la contraccezione d’emergenza, pur trattandosi di un farmaco prescrivibile presso una qualsiasi struttura sanitaria.

Nella maggior parte dei casi, che coinvolgono 5 medici su 10, la principale causa del rifiuto è un ricorso improprio all’obiezione di coscienza ammessa dal nostro ordinamento soltanto per i farmaci abortivi. Non è il caso della pillola del giorno dopo visto che agisce sull’ovulazione semplicemente spostandola in avanti di qualche giorno.

Si può tutt’al più ravvisare una clausola di coscienza, che impone comunque al medico di fornire tutte le informazioni tecniche del caso e di indirizzare la paziente presso una struttura dove la pillola del giorno dopo sia reperibile o di fornire il nome di un collega che possa prescrivere il contraccettivo. Non è quello che accade in realtà e può succedere di aspettare anche 4 ore in un pronto soccorso per poi vedersi comunque rifiutata la somministrazione. Le donne che vogliono fare ricorso a questo metodo, si trovano quindi alle prese con un percorso ad ostacoli fatto di ritardi, rimandi, negazioni che per un farmaco appunto di emergenza equivalgono di fatto ad impedirne l’uso.

Sempre secondo il Rapporto di Vita di Donna che ha analizzato circa 8000 casi, oltre la metà delle utenti si rivolge al servizio SOS dell’Associazione dopo che la richiesta di prescrizione della pillola del giorno dopo è stata rifiutata. Si tratta di donne giovani che lavorano o studiano, spesso cattoliche, e ben consapevoli che si tratta di un sistema contraccettivo di emergenza a cui ricorrere in caso di “incidente” e non certo utilizzato come metodo abituale.
Il servizio SOS Pillola del giorno permette a chiunque abbia bisogno del farmaco contraccettivo di contattare un medico disponibile e fornisce un servizio di orientamento generale. E’ attivo tutti i giorni, nei week end anche per tutto l’arco delle 24 ore, con una copertura quasi totale del territorio nazionale. Questi i numeri a cui rivolgersi:

  • 333-9856046 (Roma)
  • 345-5011223 (Milano)

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