Ricostruzione, Chiodi: le polemiche sono inutili, L’Aquila ha bisogno di responsabilità

 “Servono responsabilità, equilibrio e condivisione. Ci attendiamo una accelerazione da parte di tutti perché non vi è ormai nessun ostacolo all’avvio veloce della ricostruzione privata “pesante” (abitazioni E). Ha ragione il sottosegretario Letta quando dice che ormai ognuno deve progettare, camminare e andare avanti per la sua strada. Continuare con polemiche e inutili prese di […]

 “Servono responsabilità, equilibrio e condivisione. Ci attendiamo una accelerazione da parte di tutti perché non vi è ormai nessun ostacolo all’avvio veloce della ricostruzione privata “pesante” (abitazioni E). Ha ragione il sottosegretario Letta quando dice che ormai ognuno deve progettare, camminare e andare avanti per la sua strada. Continuare con polemiche e inutili prese di posizione è ingeneroso, illogico e potenzialmente disastroso per l’Aquila”. Il Commissario per la Ricostruzione Gianni Chiodi ha condiviso pienamente l’intervento del Sottosegretario Gianni Letta che oggi all’Aquila ha partecipato al tavolo di coordinamento degli Enti per la ricostruzione presso la Struttura per l’emergenza (Sge). “Approvo quanto affermato da Letta – ha proseguito Chiodi – Da tempo ormai sostengo la necessità di non distrarre l’attenzione dai risultati concreti che ci siamo prefissati e di proseguire un percorso comune che porti a successi visibili e apprezzabili perché ciascuno di noi ha un obbligo morale e politico: ricostruire in sicurezza e nelle regole è fondamentale. Se riusciremo a fare partire i cantieri entro il 2011, saremo in anticipo anche rispetto ad altre ricostruzioni post-sisma di altre realtà italiane. I soldi ci sono. Lo ripeto ancora una volta. I numeri della ricostruzione sono incoraggianti: si sta puntando su una ‘ricostruzione di qualita”, che prevede regole certe con disponibilità di fondi garantiti: 3,1 miliardi di euro già messi a disposizione dal Governo, 1,4 già spesi e 1,7 in cassa, pronti per finanziare i progetti dei soggetti attuatori. La ricostruzione “leggera” (cioé delle abitazioni B e C) si avvia a conclusione. Serve solo maggiore compattezza e una volontà comune ad andare avanti per il bene della città”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *