Concerto Primo Maggio con tanti tricolori. Appello Camusso a Unità, ma divisioni restano

Poca politica e tanto patriottismo quest’anno al Concertone del Primo maggio organizzato dai sindacati a piazza San Giovanni a Roma. Tanti tricolori, mani alzate per l’Inno di Mameli, Gino Paoli che canta Và pensiero, ripetuti omaggi a Verdi, Dalla e De Gregori che cantano insieme Viva l’Italia, fino alla prima assoluta dell”Elegia per l’Italià di […]

Poca politica e tanto patriottismo quest’anno al Concertone del Primo maggio organizzato dai sindacati a piazza San Giovanni a Roma. Tanti tricolori, mani alzate per l’Inno di Mameli, Gino Paoli che canta Và pensiero, ripetuti omaggi a Verdi, Dalla e De Gregori che cantano insieme Viva l’Italia, fino alla prima assoluta dell”Elegia per l’Italià di Ennio Morricone, che ha citato ancora il Và pensiero. Sul palco anche Daniele
Silvestri, Bandabardò, Caparezza, Subsonica, il presentatore Neri Marcoré, gli attori Ascanio Celestini e Mariano Rigillo, l’ex pm Gherardo Colombo. Mezzo milione gli spettatori in piazza, diretta su Rai3. Polemiche per la liberatoria imposta dalla Rai agli artisti di non dare indicazioni di voto per il referendum, come prevede la legge sulla par condicio.
 “Divisi i sindacati sono più deboli”: le parole rivolte a Cisl e Uil dalla leader della Cgil Susanna Camusso hanno aperto ieri a Marsala una Festa del Lavoro nel segno dell’invito alla coesione rivolto ai sindacati da Giorgio Napolitano. Il Primo Maggio “deve essere per noi un’occasione per ragionare sugli effetti negativi della divisione sindacale”, ha aggiunto il segretario generale della Cgil. I leader di Cisl e Uil, Luigi Angeletti e Raffaele Bonanni, sul palco con Camusso, hanno accettato il confronto, ma hanno usato parole chiare nel rimarcare barriere e distanze. Tensione a Torino alla manifestazione dei sindacati, dove giovani dei centri sociali hanno bruciato bandiere di Cisl e Uil e contestato il candidato
sindaco del centrodestra Michele Coppola

Foto Manuel Romano

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