Antirazzismo: un “caffè sospeso” a Treviso

Un “caffè sospeso” per gli immigrati in dieci bar di Treviso. È l’idea originale per “cambiare” la percezione di chiusura verso gli immigrati che si ha del capoluogo messa in atto dai clienti del bar “Indimenticabile”. Il ‘caffè sospeso’ è un uso napoletano: il cliente – spiega la Tribuna di Treviso, il quotidiano che ne […]

Un “caffè sospeso” per gli immigrati in dieci bar di Treviso. È l’idea originale per “cambiare” la percezione di chiusura verso gli immigrati che si ha del capoluogo messa in atto dai clienti del bar “Indimenticabile”.
Il ‘caffè sospeso’ è un uso napoletano: il cliente – spiega la Tribuna di Treviso, il quotidiano che ne ha dato notizia – consuma il proprio caffè e lo paga, ma lascia i soldi per la consumazione di qualcuno che verrà dopo di lui, come offrire un caffè al resto del mondo. L’iniziativa di riprendere questa tradizione napoletana è stata pensata da un gruppo di signore trevigiane, clienti del bar Indimenticabile, il cui titolare ha deciso di accettare e sostenere la “proposta antirazzista.

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