Delitto Rea: inchiesta passa ad Ascoli Piceno

E’ in procinto di passare alla Procura di Ascoli la competenza sull’omicidio di Carmela Melania Rea, la donna scomparsa il 18 aprile scorso a Colle San Marco, alle porte di Ascoli, e ritrovata cadavere due giorni dopo in una pineta del Teramano, a Ripe di Civitella. Fino a oggi i magistrati ascolani avevano lavorato in […]

E’ in procinto di passare alla Procura di Ascoli la competenza sull’omicidio di Carmela Melania Rea, la donna scomparsa il 18 aprile scorso a Colle San Marco, alle porte di Ascoli, e ritrovata cadavere due giorni dopo in una pineta del Teramano, a Ripe di Civitella. Fino a oggi i magistrati ascolani avevano lavorato in parallelo con la Procura di Teramo. La magistratura ascolana si é occupata delle indagini di polizia giudiziaria con i pm Umberto Monti, Carmine Pirozzoli e Ettore Picardi, mentre la collega teramana Greta Aloisi ha seguito l’autopsia affidata ai medici legali Sabina Canestrari di Ascoli e Adriano Tagliabracci di Ancona. Il trasferimento degli atti sarebbe in corso in queste ore. Riserbo su quale fatto nuovo abbia determinato il passaggio definitivo di consegne, stabilito dall’art. 8 di procedura penale, che fissa la competenza nel luogo in cui il reato è stato consumato. Due le ipotesi possibili: Melania è stata uccisa in un punto diverso da quello dove è stata ritrovata, e che si trova quindi nel territorio di Ascoli, oppure è stata rapita e non è quindi salita in auto con qualcuno che conosceva. Il sequestro di persona è l’unico reato ‘superiore’ al luogo dove è stato commesso un crimine per stabilire la competenza territoriale.

Negli ambienti del tribunale di Teramo si è appreso che la procura di Ascoli Piceno ha tutti i documenti relativi alle indagini. Secondo alcune interpretazioni emerse anche da ambienti del palazzo di giustizia di Teramo, alla base del trasferimento degli atti per competenza territoriale, sconosciuto al momento il luogo dell’uccisione di Melania, la trasmissione potrebbe essere stata effettuata su presupposto dell’esistenza di un sequestro di persona precedente al delitto e su questa base, ad interpretazione di un preciso articolo del codice di procedura penale, la competenza sarebbe ascolana. Nella ridda di ipotesi, questo farebbe pensare che l’indagine, a due settimane dal delitto, forse ha fatto registrare una prima svolta: l’esistenza di un sequestro che ha preceduto il delitto e, dunque, anche l’individuazione del luogo dove questo sia avvenuto, molto probabilmente tra Folignano e Colle San Marco (Ascoli Piceno).

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