Viaggiare per esplorare, viaggiare solidale

Il viaggio è un tema che affascina tutti dai tempi di Ulisse. La metafora del viaggio anima l’immaginario collettivo, evoca lo spirito d’avventura, pervade le arti e la storia stessa dei popoli. Sempre più persone amano spostarsi, cresce il rischio di un turismo “mordi e fuggi” e di un’offerta standardizzata e globalizzata. E’ necessario restituire all’esperienza […]

Il viaggio è un tema che affascina tutti dai tempi di Ulisse. La metafora del viaggio anima l’immaginario collettivo, evoca lo spirito d’avventura, pervade le arti e la storia stessa dei popoli. Sempre più persone amano spostarsi, cresce il rischio di un turismo “mordi e fuggi” e di un’offerta standardizzata e globalizzata. E’ necessario restituire all’esperienza del viaggio il suo valore di esplorazione, di avvicinamento e integrazione tra i popoli diversi, di scoperta dei centri minori, custodi delle tradizioni più autentiche dei luoghi, come l’Abruzzo interno. Sulla scia del Grand Tour, il movimento che a suo tempo ha raccolto i grandi Viaggiatori di cui la letteratura consacra la memoria e l’Abruzzo conserva le tracce. Un fenomeno sociale e culturale che ha spinto le persone a muoversi lungo i percorsi della formazione intellettuale. Una dimensione da recuperare soprattutto nei giorni nostri, inclini a perdere questo valore inestimabile, ma ancora più per i territori colpiti, come L’Aquila dopo il sisma del 6 aprile, affinché viaggiare sia anche solidale. Sulmona, venerdi 10 Giugno 2011 ore 16:30

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