Ance: ricostruzione in stallo, Cig raddoppiata, sburocratizzare procedure

“La ricostruzione è in una fase di stallo, di pericolosa paralisi, la cassa integrazione guadagni è raddoppiata negli ultimi due mesi. Chiediamo che siano sburocratizzate le procedure, che siano quindi velocizzate le pratiche e che siano approvati a progetti già depositati in modo veloce con i fatti non con le chiacchiere” Lo ha detto il […]

“La ricostruzione è in una fase di stallo, di pericolosa paralisi, la cassa integrazione guadagni è raddoppiata negli ultimi due mesi. Chiediamo che siano sburocratizzate le procedure, che siano quindi velocizzate le pratiche e che siano approvati a progetti già depositati in modo veloce con i fatti non con le chiacchiere” Lo ha detto il presidente dell’associazione nazionale costruttori Edili (Ance) della provincia dell’Aquila, Gianni Frattale, a margine del convegno “L’economia dell’Abruzzo”, durante il quale la Banca d’Italia ha presentato il rapporto annuale sull’andamento economico abruzzese. “Sbloccare la situazione – ha spiegato – significa far partire 700-800 cantieri il che vuol dire 14 mila unità lavorative e quindi considerando al mattino 14 mila caffé, 14 mila pranzi e 14 mila soggiorni tutta l’economia del territorio ripartirebbe così come l’occupazione e la salute delle stesse imprese”. Secondo Frattale “la ricostruzione non è ancora partita per una serie di cause, una delle quali rappresentata dalla questione delle macerie che è stata sbloccata due giorni fa con l’autorizzazione al trasporto da parte dei privati. Questa situazione ha bloccato anche la ristrutturazione di case B e C che poteva essere già terminata”. “I ritardi sono da ascriversi anche ad alcune decisioni prese strada facendo e che hanno creato dei dubbi sui procedimenti autorizzativi ed anche per il braccio di ferro in atto – ha concluso – con gli ordini professionali”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *