L’Aquila, Forte Spagnolo: restauro da settembre con 6 mln

“Entro due anni e mezzo vorremmo recuperare e riaprire al pubblico l’ala principale del Forte Spagnolo dell’Aquila”. Lo ha detto il direttore regionale per i Beni Culturali dell’Abruzzo, Fabrizio Magani durante una conferenza stampa in uno dei bastioni del castello cinquecentesco. “Dopo il terremoto è la prima volta che apriamo al pubblico questa ala – […]

“Entro due anni e mezzo vorremmo recuperare e riaprire al pubblico l’ala principale del Forte Spagnolo dell’Aquila”. Lo ha detto il direttore regionale per i Beni Culturali dell’Abruzzo, Fabrizio Magani durante una conferenza stampa in uno dei bastioni del castello cinquecentesco. “Dopo il terremoto è la prima volta che apriamo al pubblico questa ala – ha continuato Magani – Abbiamo a disposizione poco più di 4 milioni e mezzo di euro e contiamo di realizzare l’appalto immediatamente dopo l’estate. Ci sarà un ulteriore finanziamento sempre nel 2011 che porterà l’intera somma circa a 6 milioni di euro. I cantieri dovrebbero partire nei mesi di settembre, ottobre”. Per recuperare interamente il monumento occorrerebbero all’incirca 25 milioni di euro. Il 3 giugno è stata fissata, intanto, la pubblicazione di un bando per la restaurazione dell’ex mattatoio, che ospiterà momentaneamente una buona parte delle opere del Museo Nazionale d’Abruzzo in attesa che sia recuperata l’ala sud – sud est del Forte. “Per l’ex mattatoio, che diventerà un nuovo centro museale – ha continuato Magnani – sono previsti circa 5 milioni e mezzo di lavori: da una parte il restauro architettonico, dall’altra un piano museografico che consentirà l’esposizione”. Il direttore Magani durante la conferenza ha letto, inoltre, la dichiarazione del Ministro Per i Beni e le Attività Culturali, Giancarlo Galan “Il Forte Spagnolo dell’Aquila rappresenta non solo un simbolo per gli aquilani, ma è un patrimonio culturale al quale tutti gli italiani si sentono legati. Lo sforzo compiuto, inserendo il recupero del monumento tra le priorità del lavoro che stanno svolgendo gli uffici territoriali del Ministero, è la testimonianza dell’attenzione nei confronti dell’intero Abruzzo al quale guardiamo con rinnovato spirito di rinascita”.

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