Melania Rea: Magistratura indipendente, penalisti fanno demagogia

“Le dichiarazioni delle camere penali sono frutto di demagogia priva di riscontri”; “gli inquirenti stanno invece lavorando con grande equilibrio, riservatezza e professionalità nel gestire questo caso complicato e delicato”: Magistratura Indipendente, la corrente più moderata delle toghe, scende in campo a difesa dei magistrati che indagano sull’omicidio di Melania Rea e che erano stati […]

“Le dichiarazioni delle camere penali sono frutto di demagogia priva di riscontri”; “gli inquirenti stanno invece lavorando con grande equilibrio, riservatezza e professionalità nel gestire questo caso complicato e delicato”: Magistratura Indipendente, la corrente più moderata delle toghe, scende in campo a difesa dei magistrati che indagano sull’omicidio di Melania Rea e che erano stati accusati dall’Unione delle Camere di aver clamorosamente violato le garanzie di difesa dell’unico indagato, il marito della donna Salvatore Parolisi. Il segretario di Mi, Cosimo Ferri, condanna i “toni aggressivi ed ingiusti” usati dai penalisti contro l’operato dei magistrati, e li accusa di “travisare la realtà” . “Occorrerebbe, invece -sostiene a nome della corrente- complimentarsi con i magistrati per la compostezza che stanno tenendo, pur pressati quotidianamente dagli organi di stampa, e per il modo in cui stanno conducendo le indagini nel rispetto delle norme processuali: hanno sentito diverse volte per ricostruire i fatti la persona piu vicina alla vittima e colui che ne aveva denunciato la scomparsa, solo nel momento in cui si sono ravvisati indizi a suo carico, si è proceduto alla sua iscrizione, con tutte le garanzie previste”

4 risposte a “Melania Rea: Magistratura indipendente, penalisti fanno demagogia”

  1. giovanni ha detto:

    davvero bravi i Magistrati. Hanno lavorato in silenzio, niente conferenze-stampa, niente passi affrettati. Hanno avuto la pazienza di attendere e confrontare e incrociare i dati, non tralasciando nulla. A sensazione il caso sembrava semplice, ma loro devono cercare le prove. Bravi a non cedere alla fretta mediatica.

  2. Rita Coltellese ha detto:

    Anch’io trovo ingiusta e pretestuosa la critica dell’Unione delle Camere Penali ai Magistrati che stanno lavorando al triste caso di Carmela Rea. Le garanzie per gli assassini sono molte, quelle per le vittime mai abbastanza. Chi avrebbero dovuto interrogare come “persona informata sui fatti” se non il marito? Lui è stato l’attore ed il regista di tutto e i magistrati non hanno fatto altro che chiedere a lui ogni particolare cercando, come ovvio, i riscontri su quanto dichiarava. Non è colpa dei magistrati se questo signore ha nascosto tante cose che hanno dovuto scoprire a poco a poco con fatica insieme agli ottimi Carabinieri.

  3. Oscar ha detto:

    L’unione camere penali ha perduto una buona occasione per tacere, rimediando una figura pessima. Come disse Yul Brinner in un vecchio film, chi non ha niente da dire è bene che stia zitto!

  4. Angela_tozzi ha detto:

    Questo caso è davvero penoso.
    Le tante bugie impediscono di conoscere la verità.
    Speriamo che i magistrati facciano il loro dovere fino in fondo.
    Pensiamo alla povera famiglia attanagliata dal dolore…….
    Una figlia martoriata e una bimba innocente senza la propria madre.

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