Concerto per organo a Campotosto (AQ)

La 15.ma edizione della Rassegna Organistica, sugli strumenti storici siti nella provincia dell’Aquila, organizzata dalla Società Aquilana dei Concerti “B.Barattelli” in collaborazione con l’Istituto Abruzzese di Storia Musicale, si apre con il recital dell’organista Armando Carideo che si svolgerà presso il Santuario di S.Maria Apparente in Campotosto, domenica 3 luglio alle ore 17,30. Armando Carideo […]

La 15.ma edizione della Rassegna Organistica, sugli strumenti storici siti nella provincia dell’Aquila, organizzata dalla Società Aquilana dei Concerti “B.Barattelli” in collaborazione con l’Istituto Abruzzese di Storia Musicale, si apre con il recital dell’organista Armando Carideo che si svolgerà presso il Santuario di S.Maria Apparente in Campotosto, domenica 3 luglio alle ore 17,30.

Armando Carideo eseguirà sullo strumento attribuito ad Adriano Fedeli (della II metà del XVIII secolo (inaugurato dopo i restauri della Soprintendenza competente nel 2007) un programma vari con musiche di Luca Marenzio, Girolamo Frescobaldi, Johann Pachelbel. Immancabile un omaggio al compositore Bernardo Pasquini (1637-1710) del quale Carideo ha curato la prima edizione critica delle opere per tastiera.

Carideo è stato uno dei protagonisti dei restauri degli organi antichi della città dell’Aquila e del suo territorio avvenuti alla fine degli anni ’90 e si spera possa essere considerato valente interlocutore anche per il recupero, ripristino e restauro degli splendidi gioielli di’arte organaria antica patrimonio della città e seriamente danneggiati a causa dei recenti eventi sismici.

Fino al 2009 è stato docente di Storia degli Strumenti Musicali presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, poi promotore per parte italiana e direttore del semestre italiano del Master europeo interuniversitario «OrganExpert», finanziato dalla Comunità Europea e attualmente organista titolare nella Basilica di S. Maria in Trastevere a Roma.

Il concerto coniuga la bellezza paesaggistica del Lago di Campotosto, con quella architettonica del Santuario di S. Maria Apparente. L’ingresso è libero.

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