Risonanza magnetica a Lanciano, nuovo segnale positivo di una sanità abruzzese di qualità

La risonanza magnetica è finalmente una realtà anche per l’ospedale Renzetti di Lanciano. Si tratta di un’apparecchiatura di ultima generazione e ad altissima tecnologia che va ad affiancare la risonanza magnetica installata presso l’Ospedale di Chieti oltre a quella già operante presso l’Università “G.d’Annunzio”. Il presidente della Regione e Commissario ad acta per la sanità, […]

La risonanza magnetica è finalmente una realtà anche per l’ospedale Renzetti di Lanciano. Si tratta di un’apparecchiatura di ultima generazione e ad altissima tecnologia che va ad affiancare la risonanza magnetica installata presso l’Ospedale di Chieti oltre a quella già operante presso l’Università “G.d’Annunzio”. Il presidente della Regione e Commissario ad acta per la sanità, Gianni Chiodi, ha parlato di “ulteriore segnale positivo nell’impegnativo percorso di costruzione di una sanità di qualità che abbiamo intrapreso da tempo insieme al management ed a tutti gli operatori sanitari del nostro territorio”. Questa mattina l’inaugurazione ufficiale della sofisticata apparecchiatura che è destinata a ridurre i tempi di attesa per quanti sono costretti a sottoporsi a tale esame diagnostico. Si tratta di uno strumento fondamentale per lo studio dell’addome, della mammella, del sistema neurologico e vascolare oltre che dell’apparato muscolo-scheletrico. “La nuova frontiera della sanità abruzzese – ha aggiunto Chiodi – è fatta sia da professionalità ad alto livello che di strumentazioni diagnostiche ad elevata tecnologia come la stessa risonanza magnetica. Per questo, va compiuto uno sforzo anche sotto il profilo della formazione e quindi dell’alta specializzazione del personale e non a caso si sta lavorando anche in questa direzione”. A testimoniarlo è proprio la sinergia tra l’ospedale di Lanciano e l’Itab di Chieti, l’Istituto di tecnologie avanzate biomediche dell’Università, che affiancherà medici e tecnici del Renzetti per un periodo di addestramento di alcuni mesi. Alla presentazione alla stampa, oltre al direttore generale della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti, Mario Zavattaro, al direttore sanitario, Amedeo Budassi, ed al sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, c’era l’asessore regionale Federica Carpineta. “E’ stato aggiunto un altro mattoncino nella costruzione della nuova sanità abruzzese – ha esordito Federica Carpineta – visto che solo una settimana fa sono state aperte tre nuove sale operatorie all’ospedale di Ortona. Come ama ripetere il presidente Chiodi – ha proseguito – i grandi ospedali non devono essere valutati per i grandi numeri, magari intesi in termini di posti letto, ma soprattutto in termini di capacità professionali, di organizzazione, di strategie di programmazione e di tecnologie e strumentazioni all’avanguardia. Per questo, mi sento di ringraziare quanti, dal direttore generale al direttore sanitario a tutti i singoli operatori dell’ospedale, hanno reso possibile questo adeguamento strutturale e di apparecchiature”. Il servizio di risonanza magnetica del Renzetti, al momento avviato solo in via sperimentale, sarà operativo per l’utenza appena dopo l’estate.

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