Il fallimento della manifestazione “Senza case, senza lavoro L’Aquila non rinasce”

Il PD ed il gonfalone del Comune condizionano la manifestazione odierna “Senza case, senza lavoro L’Aquila non rinasce” Il gonfalone del Comune dell’Aquila in testa al corteo, paradossalmente, ha rovinato una sana e genuina giornata di protesta, pensata e promossa ufficialmente da alcuni comitati cittadini per rivendicare la soluzione ai tanti problemi  dall’ avvio della ricostruzione. L’Amministrazione […]

Il PD ed il gonfalone del Comune condizionano la manifestazione odierna “Senza case, senza lavoro L’Aquila non rinasce”
Il gonfalone del Comune dell’Aquila in testa al corteo, paradossalmente, ha rovinato una sana e genuina giornata di protesta, pensata e promossa ufficialmente da alcuni comitati cittadini per rivendicare la soluzione ai tanti problemi  dall’ avvio della ricostruzione.
L’Amministrazione Comunale avrebbe potuto evitare di mettere il cappello su una manifestazione spontanea che risulta produttiva se vissuta e percepita come libera, non condizionata e apartitica.
Anche il PD avrebbe potuto evitare di occupare la testa del corteo con l’ On. Giovanni Lolli e il suo gruppo dirigente. Per scongiurare anche solo di apparire come il partito che dà la paternità alla manifestazione, considerato che rappresenta il Sindaco e buona parte della attuale giunta.
Evidente che le responsabilità di questa paralisi nella ricostruzione e dell’ assenza di prospettive certe sono ascrivibili alla gestione commissariale, nonostante gli abbracci trasversali, la presenza costante del Sottosegretario Gianni Letta, e che la stessa Amministrazione Comunale non è esente da colpe.
Chi governa faccia meglio il suo dovere e lasci ai cittadini la libertà di protestare.

Lelio De Santis (IDV)

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