Crisi Abruzzo: Chiavaroli e Castiglione, esternazioni Taffo confuse e false

“E’ vero – parafrasando Andy Warhol – che cinque minuti di celebrità non si negano a nessuno, ma il modo in cui Taffo la cerca ci pare davvero fuori luogo”. Così il portavoce del gruppo del Pdl in consiglio regionale, Riccardo Chiavaroli, risponde alle accuse al presidente della Giunta, Gianni Chiodi, formulate dal presidente di […]

“E’ vero – parafrasando Andy Warhol – che cinque minuti di celebrità non si negano a nessuno, ma il modo in cui Taffo la cerca ci pare davvero fuori luogo”. Così il portavoce del gruppo del Pdl in consiglio regionale, Riccardo Chiavaroli, risponde alle accuse al presidente della Giunta, Gianni Chiodi, formulate dal presidente di Confartigianato Abruzzo, esternazioni odierne del rappresentante di Confartigianato Abruzzo, Angelo Taffo che  in una conferenza stampa ha  affermato che la categoria degli artigiani sarebbe  totalmente in balia di se stessa e delle tante promesse, inattese .  “Francamente – continua Chiavaroli – le dichiarazioni di Taffo ci appaiono confuse, contraddittorie, una sorta di sparata nel mucchio, tanto per fare rumore. Confartigianato sa bene, come ci hanno testimoniato altri loro prestigiosi vertici provinciali – spiega Chiavaroli – che le politiche del governo Chiodi stanno sostenendo in ogni modo i loro aderenti, le loro imprese e le relative politiche di rilancio del settore, a cominciare dalla riforma dei Confidi”. “Tuttavia – conclude il portavoce del gruppo PdL – anche se i temi posti da Confartigianato sono molto seri e da noi tenuti sempre in alta considerazione, ci stupisce ancora che un’organizzazione così importante si lasci usare da Taffo il quale, alla ricerca di una ribalta pur che sia, rischia invece solo di creare confusione e danno ai suoi colleghi”.
“C’é una parte della Confartiginato che evidentemente punta a sabotare l’Abruzzo che vuole progredire”. Il vicepresidente della Giunta regionale, Alfredo Castiglione, ritiene “false e tendenziose” le dichiarazioni del presidente regionale di Confartigianato, Angelo Taffo, su una serie di problematiche che per la “loro importanta e decisività per il futuro dell’Abruzzo andrebbero trattate con l’onestà intellettuale che meriterebbero”. Secondo Castiglione “é assolutamente falso l’allarme lanciato sulla spesa dei fondi Fers e Fse per l’asse dedicato allo sviluppo economico. Fornisco in merito due dati significativi. Per quanto riguarda il Fers sono stati spesi 117 milioni di euro, una cifra ben al di sopra della soglia per il disimpegno automatico; mentre per il Fse, anno 2010, abbiamo fatto registrare una efficienza realizzativa pari al 9.6 per cento”. Altra questione da chiarire – secondo il vicepresidente, è quella legata alle somme in conto interesse da assegnare ai consorzi fidi. “Il signor Taffo dovrebbe sapere che tali versamenti sono esigibili solo con lo smobilizzo delle quote dipendenti dalla legge sui capannoni, per una vecchia pertinenza legata alle garanzie di un mutuo sottoscritto allora. Insomma eredità del passato. Detto questo, c’é tutta la nosta volontà nel sostenere i consorzi fidi ed, infatti, sono in procinto di essere deliberati 650 mila euro, fino alla concorrenza di una quota complessiva di 2.5 milioni di euro”. Sempre in materia di confidi, Castiglione ha ricordato la legge di riforma che entro l’anno darà luogo ad un processo di fusione ed i bandi per lo start up delle azioni innovative. “Priva di consistenza è anche l’informazione legata alla Fira. La Fira – ha spiegato Castiglione – sta risalendo la china del risanamento nell’obiettivo di ritrovare un ruolo di centralità nel sistema finanziario regionale”. In defitiva per Castiglione “l’Istat e tutti i maggiori Istituti di ricerca danno l’Abruzzo in ottime posizioni di classifica sul fronte del Pil, dell’export e, addirittura, della crescita occupazionale femminile. Senza contare che il Sole 24 ore elogia l’Abruzzo per la suà attività riformatrice sul fronte dei poli di innovazione e della ricerca”. “Abbiamo anticipato le posizioni del Governo nazionale – aggiunge Castiglione – in ordine alla necessità di un fronte comune di intervento, sottoscrivendo il patto per lo sviluppo. Si tratta di segnali concreti che testimoniano senza equivoci, e al di là di qualche bugiarda insinuazione, che la nostra impostazione politica e strategica comincia a dare i primi frutti. Avvilisce ma nello steso tempo sdegna che in associazioni così vitali per la macchina economica vi siano voci funzionali non all’interesse della macchina Abruzzo e degli artigiani abruzzesi ma di qualche piccola, se non piccolissima parte. Noi contrasteremo con forza comportamenti contrari ad uno scenario di responsabilità e di reciprocità per il bene dell’Abruzzo”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *