Crisi: Governo anticipa manovra, Parlamento riapre pareggio anticipato

Pareggio di bilancio anticipato al 2013 con l’introduzione del vincolo del pareggio nella Costituzione. Revisione dell’art.41 per dare spazio alle liberalizzazioni. Il governo decide di intervenire subito per frenare la crisi economica, si muove anche per la riforma del mercato del lavoro e chiede all’opposizione di collaborare. In una nota dell’ ansa si legge: modifiche, […]

Pareggio di bilancio anticipato al 2013 con l’introduzione del vincolo del pareggio nella Costituzione. Revisione dell’art.41 per dare spazio alle liberalizzazioni. Il governo decide di intervenire subito per frenare la crisi economica, si muove anche per la riforma del mercato del lavoro e chiede all’opposizione di collaborare. In una nota dell’ ansa si legge: modifiche, si picca di precisare orgoglioso Berlusconi, assunte non perché sollecitate dalla Bce ma per “rispondere ad una esigenza dei mercati che non sono governati da nessuno”, né certo perché la manovra è da buttare, come dice il Pd, perché anzi “l’impianto è positivo ed ha avuto apprezzamenti precisi” a livello internazionale “ma la situazione sui mercati finanziari mondiali consiglia l’accelerazione di queste misure”. Il mondo, spiegano da Palazzo Chigi, è cambiato in una notte e l’Italia per prima si è dovuta muovere, seppur di concerto con gli altri, avendo gli speculatori dedicato a noi “una particolarissima attenzione” ed essendo quindi necessario noi per primi “porre subito degli argini”.

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