Crisi: ipotesi di anticipo risparmi da costi standard e ticket

L’anticipo di un anno di alcuni tagli previsti dalla manovra di luglio per il 2013 potrebbero avvenire in sanità tramite l’avvio dei costi standard e l’introduzione di ticket per i ricoveri inappropriati. “Si tratta di misure – spiegano fonti del ministero della salute – che potrebbero essere anticipate ma che richiederebbero un coinvolgimento delle Regioni […]

L’anticipo di un anno di alcuni tagli previsti dalla manovra di luglio per il 2013 potrebbero avvenire in sanità tramite l’avvio dei costi standard e l’introduzione di ticket per i ricoveri inappropriati. “Si tratta di misure – spiegano fonti del ministero della salute – che potrebbero essere anticipate ma che richiederebbero un coinvolgimento delle Regioni a tappe serrate nei prossimi mesi”. “Anche se per ora non se ne è parlato, al ministero sottolineano, che si tratta di ipotesi che rimangono in piedi”; “idee da costruire con le Regioni nei prossimi mesi sulle quali lavorare a tappeto per costruirle. Così come è stata fatta una manovra in 4 giorni si può fare ma lavorando a fondo rispettando le procedure che coinvolgono le Regioni”. La determinazione dei cosiddetti costi standard in sanità viene indicato come il sistema risolutivo per dotare le Regioni di quote finanziarie adeguate alle loro esigenze e nello stesso tempo in linea con la spesa di quelle più virtuose. I costi standard in sanità per le prestazioni a carico del Servizio sanitario nazionale, sono stati introdotti dalla Legge n.42/2009 di delega al Governo in tema di federalismo fiscale e definiscono i fabbisogni e le risorse regionali per sostenere i rispettivi sistemi sanitari regionali. Per costi standard si intende “costo e fabbisogno standard quale costo e fabbisogno che, valorizzando l’efficienza e l’ efficacia, costituisce l’indicatore rispetto al quale comparare e valutare l’azione pubblica; definizione degli obiettivi di servizio cui devono tendere le amministrazioni regionali e locali nell’esercizio delle funzioni riconducibili ai livelli essenziali delle prestazioni”. I costi standard sono calcolati per ciascuno dei tre macrolivelli di assistenza (assistenza sanitaria collettiva in ambienti di vita e di lavoro, assistenza distrettuale e assistenza ospedaliera), come la media pro capite pesata del costo registrato dalle Regioni benchmark (tre sulle cinque migliori). Da uno studio del Cerm dell’agosto del 2010 si potrebbero i risparmi stimati sul 2009 superavano i 4 mld di euro. Quanto ai ticket su ricoveri impropri lo stesso ministro Ferruccio Fazio ne ha parlato recentemente, ipotizzando ticket di scopo per interventi diagnostici inutili o inappropriati per scoraggiare ricoveri su patologie che possono essere trattate sul territorio.

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